Analisi tecnica – Telecom Italia: Ulteriore miglioramento del quadro grafico di medio/breve

Sulla tenuta del supporto dinamico (media mobile a 100 sedute e trendline ascendente di medio periodo) posizionato a 0,484 euro le quotazioni dei titoli del maggiore gruppo telefonico italiano hanno ripreso con forza il trend rialzista avviato lo scorso 14 agosto a partire dal fondamentale supporto statico posizionato in area 0,435 euro. Fondamentale in quanto, per ben tre volte in meno di 8 mesi, questo supporto ha permesso ai corsi delle azioni Telecom Italia di stoppare la pressione dei venditori e di porre le basi per l’avvio di rilevanti movimenti ascendenti.

La capacità di rimanere al di sopra della soglia di 0,53 euro, evidenziata nelle ultime cinque sedute, rappresenta un importante segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luigi Gubitosi che potrebbe favorire un allungo verso la resistenza statica posizionata a 0,554 euro, con un passaggio intermedio a 0,545 euro. Nel caso di breakout di 0,554 euro i corsi delle azioni Telecom Italia potrebbero poi mettere nel mirino i massimi del 2019, con un primo obiettivo rialzista individuabile a 0,566 euro e un secondo a quota 0,581 euro.

La pressione dei venditori, al contrario, potrebbe tornare a farsi sentire sulle quotazioni dei titoli del gruppo tlc nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 0,528 euro, in quanto il conseguente deterioramento del quadro grafico potrebbe implicare una discesa fino al successivo supporto individuabile a 0,5168 euro. Nel caso di rottura al ribasso anche di questo livello, i corsi delle azioni Telecom Italia potrebbero poi scivolare rapidamente verso gli obiettivi di breve periodo individuabili a 0,505 euro prima a quota 0,497 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Telecom Italia è pari a +11,7% (-32,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 21 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 0,62 euro, con un potenziale rialzista del 14,8 per cento.

Quotazione di riferimento: 0,54 euro

+7,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,581 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,566 euro;

+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,554 euro;

+0,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,545 euro;

 

-2,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,528 euro;

-4,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,517 euro;

-6,5% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,505 euro;

-8,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,497 euro.