Al via oggi una due giorni di incontri dedicati al futuro del sistema energetico italiano, organizzata Terna, Snam e Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Istituzioni, imprese, associazioni e stakeholders partecipano alla prima edizione degli Stati Generali della Transizione Energetica Italiana, un’occasione di confronto e analisi dedicata alla grande trasformazione in atto a livello globale e finalizzata a delineare insieme i futuri scenari dell’energia e delle reti.
Terna, Snam e CDP intendono tracciare un percorso di crescita che consenta al Paese di accelerare la transizione energetica verso la completa decarbonizzazione, anche grazie all’utilizzo di nuove tecnologie, oltre a stimolare l’economia e l’occupazione tramite nuove filiere sostenibili.
CDP in qualità di investitore di lungo periodo è impegnata a favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile. Il Piano industriale 2019 – 2021 ha infatti previsto di ampliare le modalità di intervento e di estendere i settori d’investimento agli ambiti connessi ai temi di sostenibilità.
Già nel corso di questo anno sono state avviate sette iniziative a supporto della transizione energetica e delle reti sostenibili, in stretta collaborazione con le società partecipate.
Nel corso dell’evento Snam e Terna, con la collaborazione di CDP, presentano i risultati di uno studio congiunto sugli scenari futuri del settore, propedeutico alla predisposizione dei piani decennali di sviluppo delle reti di trasmissione dell’energia elettrica e di trasporto del gas.
In un contesto di continuo efficientamento energetico, si delinea un sistema sempre più elettrificato in cui l’infrastruttura del gas avrà una funzione fondamentale: in modo particolare, renderà possibile una maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili intermittenti e sarà fattore abilitante per lo sviluppo dei gas rinnovabili e decarbonizzati come il biometano e l’idrogeno.
Tale trasformazione implica però una serie di sfide da affrontare affinché il processo di transizione energetica avvenga rapidamente, con efficacia e senza pregiudicare gli elevati livelli di qualità del servizio raggiunti, evitando al contempo un eccessivo aggravio dei costi per la collettività.
Tra i fattori abilitanti alla trasformazione energetica, investimenti di rete, integrazione con i mercati europei, incremento della flessibilità del sistema, evoluzione dei mercati per consentire l’integrazione nel sistema di nuove risorse di generazione, innovazione e digitalizzazione.