Dallo scorso 11 ottobre le quotazioni dei titoli della holding attiva nei settori della progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali, ma anche nello sviluppo di concessioni greenfield e nella gestione di autostrade a pedaggio oscillano a ridosso della media mobile a 100 sedute e di quella a 50 osservazioni rispettivamente in transito allo stato attuale a 28,69 euro e a 28,49 euro. Un movimento laterale quello dei corsi delle azioni Astm che s’inquadra all’interno di un quadro grafico neutrale nel medio periodo, ma ancora rialzista in un’ottica di lungo termine.
L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 29,54 euro, implicando il migliorando del quadro grafico di breve e di medio periodo (a positivo dal precedente neutrale), potrebbe spingere le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Gavio verso la successiva barriera individuabile a 30,24 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questo livello, i corsi delle azioni Astm potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 30,74 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 31,20 euro.
Un primo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel business delle infrastrutture, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 28,50 euro in quanto la maggiore pressione dei venditori potrebbe favorire una discesa verso il successivo supporto individuabile a 27,76 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe proiettare i corsi delle azioni Astm verso gli obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 27,20 euro prima e a 26,60 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Astm è pari a +65% (-27,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 2 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 33,10 euro, con un potenziale rialzista dello 14,8 per cento.
Prezzo di chiusura: 28,84 euro
+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 31,20 euro;
+6,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 30,74 euro;
+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 30,24 euro;
+2,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 29,54 euro;
-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 28,50 euro;
-3,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 27,76 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 27,20 euro;
-7,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 26,60 euro.