Mercati – Apertura poco mossa in attesa accordo sulla Brexit

Avvio cauto per le borse europee, in attesa di capire se il Consiglio Ue darà il via libera tra oggi e domani a un accordo di massima sulla Brexit. Intorno alle 9:10, a Milano il Ftse Mib segna un +0,03% in area 22.435 punti.

Poco mossi anche il Dax di Francoforte (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Proseguono le trattative tra Londra e Bruxelles per trovare un’intesa sull’uscita del Regno Unito dall’Europa, dopo le notizie contrastanti degli ultimi giorni. Il capo negoziatore europeo per la Brexit, Michel Barnier, ha reso noto che le parti hanno concordato una bozza del testo di accordo che non include però la questione dell’Irlanda del Nord.

E stamane il partito nordirlandese Dup, sostenitore dei Conservatori britannici, ha detto di non poter appoggiare il deal proposto dal premier Uk Boris Johnson e dall’Ue, con il rischio di rendere necessaria l’ennesima proroga della Brexit a gennaio.

Intanto la sterlina si indebolisce a 1,277 sul dollaro, mentre il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute dopo la discesa di ieri in scia al dato deludente sulle vendite al dettaglio Usa. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,106 e il dollaro/yen a 108,8.

Il calo inaspettato delle vendite al dettaglio americane a settembre ha rafforzato le aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse, mentre dal Beige Book della Fed è emersa un lieve revisione al ribasso della crescita dell’economia statunitense da “leggera a modesta” nelle recenti settimane.

Sul fronte commerciale, la tregua tra Washington e Pechino annunciata la scorsa settimana non ha ancora prodotto effetti se non scongiurare l’incremento dei dazi Usa programmato per questa settimana, mentre non è ancora chiaro come l’amministrazione Trump intende comportarsi sull’aumento delle tariffe previsto a dicembre.

Gli operatori attendono l’eventuale firma di un accordo quando i presidenti dei due paesi si incontreranno nel corso del vertice in Cile a novembre, anche se il supporto degli Stati Uniti alle proteste di Hong Kong sembra aver nuovamente raffreddato i rapporti tra le parti.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 58,9 dollari e il Wti (-0,9%) a 52,9 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 130 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,9%, all’indomani dell’approvazione da parte del governo della manovra 2020.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio le utilities Terna (+1,2%), Snam (+1,1%) ed Hera (+0,8%). In rialzo anche Poste Italiane (+1,1%), mentre scivolano in cosa al Ftse Mib Tenaris (-1,3%) e Pirelli (-1,3%).