Lunedì 21 ottobre a Milano ci sarà l’udienza del collegio arbitrale per il contenzioso Rcs-Blackstone, in merito alla questione degli immobili di via San Marco-Solferino (sede del Corriere della Sera), che potrebbe concludersi entro fine anno.
E’ quanto si apprende da fonti di stampa.
Nel 2013 il fondo Usa Blackstone ha acquistato la sede storica di Rcs per 120 milioni e nel novembre 2018 ha intentato una causa contro il gruppo editoriale e Urbano Cairo (con richiesta di risarcimento di 600 milioni di dollari) presso il tribunale di Manhattan, per i danni subiti dalla mancata definizione dell’accordo di cessione degli stessi palazzi milanesi ad Allianz.
Il colosso assicurativo ha infatti avanzato una proposta d’acquisto offrendo 250 milioni, il doppio di quanto speso da Blackstone, ma ha poi congelato l’affare dopo che Cairo ha inoltrato missive a Blackstone ritenendo la vendita del 2013 non valida.
Rcs, infatti, ha richiesto a Milano l’arbitrato per l’annullamento degli atti che nel 2013 portarono la società a vendere la sede storica, per sanare la situazione patrimoniale e debitoria, ad un prezzo ritenuto troppo basso.
A tale proposito Cairo, presidente e ad di Rcs da agosto 2016, sostiene che ai tempi in cui è stata effettuata la vendita il rendimento degli uffici era del 5% e quindi l’affitto di 10,3 milioni annui andava moltiplicato per 20 (per stabilire il reale valore di mercato).
La corte di New York ha sospeso il procedimento giudiziario, in attesa della pronuncia del giudice arbitrale in Italia.
Ieri Diego Della Valle ha smentito i rumors di questi giorni, secondo cui il patron di Tod’s avrebbe inviato una lettera a Rcs per chiedere al cda di valutare i rischi della querelle con Blackstone e di agire nell’interesse dell’azienda.
Tuttavia, non è da escludere che con la prossima approvazione della trimestrale venga inserito in bilancio uno specifico accantonamento prudenziale per la causa in corso, trattandosi di una partita delicata che va ad incidere sul futuro di Rcs.