Analisi tecnica – Prysmian: nel mirino i massimi del 2019

La flessione registrata nella seduta odierna dalle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella produzione di cavi per applicazioni nei settori dell’energia e delle tlc segue una serie di sei rialzi consecutivi e, al momento, può essere interpretata come una salutare pausa di consolidamento in vista di un possibile nuovo allungo.

A questo scopo è necessario che i corsi delle azioni Prysmian superino di slancio una prima resistenza statica posizionata a 20,64 euro in quanto la continuazione del trend rialzista di breve periodo potrebbe consentire di mettere nel mirino il massimo del 2019 a 21,19 euro.

L’eventuale breakout di questo livello potrebbe poi permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Valerio Battista di puntare con decisione verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 21,56 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 21,98 euro.

L’attuale quadro grafico di breve periodo positivo dei corsi delle azioni Prysmian, al contrario, potrebbe essere messo a rischio dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 19,85 euro in quanto la violazione al ribasso della trendline ascendente di breve periodo potrebbe favorire una discesa  verso il successivo supporto individuabile a 19,28 euro.

Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, non si può poi escludere una proiezione al ribasso delle quotazioni dei titoli del gruppo milanese verso gli obiettivi di breve periodo individuabili a 18,75 euro prima e a quota 18,365 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Prysmian è pari a +19,6% (-35,8% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 22,61 euro, con un potenziale rialzista del 12,1 per cento.

Quotazione di riferimento: 20,17 euro

 

+9,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 21,98 euro;

+6,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 21,56 euro;

+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 21,19 euro;

+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 20,64 euro;

 

-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 19,85 euro;

-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 19,28 euro;

-7,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 18,75 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 18,365 euro.