Carige – I commissari delineano come sarà post aumento

La nuova Carige che vedrà luce a conclusione del piano di salvataggio sarà un istituto “più agile, che non rischia il delisting e sul quale vale la pena di investire. Sarà una banca legata al territorio, alle famiglie e alle imprese e senza la pretesa di erogare prestiti di enorme entità”. Quelli sui quali in passato era inciampata con le pesanti conseguenze a livello di sofferenze che l’hanno messa in difficoltà.

È questa l’opinione dei tre commissari della banca, Raffaele Lener, Pietro Modiano e Fabio Innocenzi, che sono intervenuti in un forum organizzato nella redazione del Secolo XIX e riportato da La Stampa.

I tre commissari considerano veramente remota l’ipotesi che CCB non eserciti l’opzione per rilevare le quote dal Fitd. E riguardo allo sconto del 47% a cui l’istituto trentino avrà diritto a comprare le azioni del Fitd, non rappresenta un problema per i piccoli investitori dato che l’acquisto viene effettuato per mantenere le azioni in un’ottica di lungo periodo e quindi, secondo i commissari, non avrebbe riflessi sul prezzo di Borsa.

“Come commissari”, osserva Innocenzi, “non vogliamo dire ai piccoli azionisti che va bene sottoscrivere o che non va bene, è una valutazione che spetta a loro. Ciò che si può vedere è il valore confrontato con i multipli di mercato delle banche quotate in Italia. Il titolo ha un grande potenziale, ma vogliamo evitare che ci sia confusione tra un bel disegno industriale e l’aspettativa di rendimento di breve termine da parte di piccoli azionisti che hanno già sofferto molto”.