Eni – Descalzi: futuro incentrato su rifiuti ed economia circolare

I rifiuti saranno il petrolio del domani, poiché nel medio-lungo periodo non ci sarà futuro per società soltanto di Oil & Gas.

Lo ha affermato in un’intervista a Il Sole 24 Ore Claudio Descalzi, sottolineando gli investimenti di 4 miliardi in economia circolare nei prossimi 3 anni, di cui 1 miliardo destinato ad attività R&D e 3 miliardi alla realizzazione di progetti di decarbonizzazione.

Nel triennio, infatti, il cane a sei zampe si concentrerà sul cambiamento del mix energetico e sullo sviluppo delle nuove attività, dalla diversificazione nelle energie rinnovabili all’economia circolare per chimica e raffinazione.

All’orizzonte ci sono poi il consolidamento della presenza in Africa, ma con progetti dedicati alla conservazione delle foreste e all’agricoltura 4.0, e la partecipazione alla gara per lo sviluppo della produzione di GNL in Qatar, per la quale il gruppo si è qualificato.

L’Ad ha inoltre sottolineato l’importanza dell’acquisizione degli asset di Exxon in Norvegia, che permette di abbassare l’intensità delle emissioni per barile media del gruppo e ha consentito di rilevare un pacchetto di energia eolica e progetti di stoccaggio dell’anidride carbonica molto interessanti.

Infine, Descalzi ha rimarcato come, grazie a strategie vincenti come la ‘Dual Exploration’, Eni sia diventata la compagnia più efficiente tra le grandi e sia quindi in grado di affrontare anche un’eventuale nuova fase ribassista del greggio.