Reazione positiva a Piazza Affari per i titoli Popolare Sondrio alla notizia della bocciatura da parte della Bce all’acquisto della Cassa di Risparmio di Cento. Nella seduta di oggi le azioni, attorno alle 10:00, segnano un incremento dell’1,4% a 1,83 euro.
Il mercato sembra apprezzare i paletti imposti da Francoforte alla strategia della Banca Popolare di Sondrio, ultimo istituto di credito a mantenere lo status di popolare a Piazza Affari.
La banca guidata da Mario Pedranzini ha infatti comunicato venerdì scorso di non avere ricevuto dalla Bce l’autorizzazione a procedere all’acquisizione della Banca Popolare di Cento per la quale erano stati raggiunti degli accordi con la rispettiva fondazione e holding.
L’autorità di vigilanza bancaria ha invece raccomandato all’istituto valtellinese di concentrarsi “sull’esigenza di dare priorità alle iniziative di de-risking già in corso volte alla riduzione dello stock di Npl, mantenendo il capital buffer, peraltro cospicuo, di cui la banca dispone, prudenzialmente al servizio delle predette iniziative, e al rafforzamento delle strutture di governo e di presidio dei rischi”.
Una strada che piace agli investitori. Dal minimo del 10 ottobre a 1,65 euro i titoli hanno recuperato il 10%, il tutto con buoni volumi degli scambi. Dal giorno 11 ottobre sono passati di mano 7,5 milioni di pezzi, che significa una media al giorno di 1,25 milioni contro il volume medio degli ultimi tre mesi di 770 mila.
Sullo sfondo rimane la questione della possibile trasformazione in spa, che è vista come ulteriore motivo di appeal sul titolo.
Proprio recentemente il gestore del fondo Amber, che ha accumulato una posizione pari al 6,27% del capitale della banca, ha dichiarato in un’intervista che il passaggio a spa è un passo dovuto nel medio periodo per vedere recuperare il titolo, che attualmente è a suo avviso sottovalutato.