Dallo scorso 1° ottobre le quotazioni dei titoli del gruppo specializzato nella produzione di pompe ad alta e ad altissima pressione e attivo nel business dell’oleodinamica hanno avviato un deciso movimento discendente, rompendo al ribasso le principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 osservazioni) e scivolando non lontano dalla soglia di 25 euro.
Il cedimento, confermato in chiusura di seduta, del supporto statico posizionato a 25,02 euro potrebbe così favorire la continuazione del sopracitato trend ribassista di breve periodo per i corsi delle azioni Interpump con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 24,58 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Fulvio Montipo potrebbe poi essere proiettate verso gli obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 24,12 euro prima e a 23,70 euro in seguito, cioè i minimi degli ultimi due anni.
La pressione dei venditori sui corsi delle azioni Interpump potrebbe diminuire, invece, con il superamento di una prima resistenza statica posizionata a 25,94 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal ritorno sopra la successiva barriera individuabile a 26,70 euro. In questo scenario positivo, le quotazioni dei titoli del gruppo emiliano potrebbe poi accelerare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 27,52 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 27,91 euro, livello da cui transita la media mobile a 200 sedute.
La performance da inizio anno dei titoli Interpump è pari a -1,5% (-0,8% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 30,42 euro, con un potenziale rialzista del 18,8 per cento.
Quotazione di riferimento: 25,60 euro
+9,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 27,91 euro;
+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 27,52 euro;
+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 26,70 euro;
+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 25,94 euro;
-2,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 25,02 euro;
-4,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 24,58 euro;
-5,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 24,12 euro;
-7,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 23,70 euro.