Terna e Steg, società che gestisce la rete di trasmissione elettrica tunisina, hanno siglato un Memorandum of Understanding per intensificare la cooperazione industriale nell’ambito delle infrastrutture elettriche e in particolare del progetto Elmed, l’interconnessione sottomarina da 600 MW in corrente continua che collegherà Italia e Tunisia.
L’interconnessione sottomarina, lunga circa 200 km e completamente ‘invisibile’, è stata inserita nella lista dei Progetti di Interesse Comune (Pci) dalla Commissione europea data la sua importanza strategica per la sicurezza e sostenibilità energetica dei due Paesi e per la realizzazione di una rete elettrica mediterranea che connetta i paesi del nord Africa fra di loro e con l’Europa, in ottica di piena integrazione dei mercati.
Nello specifico, la partnership bilaterale, siglata a seguito dell’accordo intergovernativo sottoscritto lo scorso 30 aprile, prevede la condivisione delle reciproche esperienze tecniche e professionali e lo scambio di know how per la formazione di personale altamente specializzato per attività di pianificazione, realizzazione, collaudo e manutenzione di linee elettriche e cavi sottomarini in alta tensione, nonché lo sviluppo di soluzioni smart grid e di integrazione delle energie rinnovabili.
L’interconnessione consentirà all’Italia e alla Tunisia di scambiare elettricità, diversificare gli approvvigionamenti e rafforzare l’affidabilità e la resilienza delle reti elettriche delle due sponde del Mediterraneo.
In particolare, nel lungo periodo, permetterà alla Tunisia di esportare anche verso i Paesi del Nord Africa energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.