Gli ultimi mesi dell’anno si preannunciano forieri di sviluppi sul fronte M&A per la multiutility lombarda.
La società, guidata da Luca Valerio Camerano, è presente nelle gare per rilevare gli asset di Renvico e Sorgenia, oltre ad essere interessata alla Divisione Ambiente di Unieco.
Quanto ai primi, A2A è rientrata nella short-list stilata dal fondo australiano Macquarie, assistito dalla banca d’affari Rothschild, che punta a vendere in Italia. Si tratta 334 MW di capacità eolica installata nel nostro paese e in Francia. Secondo l’Ad la gara è entrata nel vivo e potrebbe concludersi entro il 2019.
Quanto a Sorgenia, produttore di energia elettrica e gas che le banche socie (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Banco Bpm e Ubi Banca) puntano a cedere dopo il riassetto del debito, Camerano ha confermato l’interesse della multiutility a rilevare per intero gli asset presentando un’offerta vincolante in cordata alla cieca Eph.
Quanto a Unieco, società cooperativa in liquidazione coatta amministrativa dall’aprile 2017, il processo di vendita ha preso avvio a inizio ottobre e, stando alla tempistica stabilita dal commissario liquidatore, entro inizio novembre dovrebbero essere selezionati i candidati ammessi alla procedura vera e propria, che prevede offerte non vincolanti e successivamente vincolanti, con chiusura del deal prevista entro il primo semestre 2020.
Gli asset in vendita riguardano l’intera filiera dei rifiuti, dalla raccolta alla logistica al trattamento, recupero e smaltimento comprendenti 35 impianti di vario genere, tra cui anche tre termovalorizzatori.
Ricordiamo, infine, che la settimana scorsa A2A ha siglato una lettera di intenti con il gruppo Ambiente Energia Brianza (AEB) per esplorare la possibile costituzione di un nuovo polo lombardo delle multiutility. Sul punto, l’Ad ha dichiarato come ciò sia l’inizio di un percorso per verificare possibili presupposti per una joint venture di alto contenuto industriale.