Qualche presa di profitto sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 15:00 il Ftse Italia Banche lascia sul terreno lo 0,6%, dopo i guadagni dell’ultimo periodo.
L’andamento risente anche della leggera risalita dello spread Btp-Bund sopra 130 pb, in attesa che il Governo fornisca alla Commissione UE i chiarimenti richiesti sulla traiettoria di riduzione del debito prevista nel documento programmatico relativo alla manovra 2020, anche se l’impalcatura di quest’ultimo dovrebbe restare sostanzialmente la stessa.
Sul Ftse Mib prese di beneficio su Intesa Sanpaolo (-0,8% a 2,26 euro), UniCredit (-0,4% a 11,63 euro), Banco Bpm (-1,7% a 2,10 euro), Ubi (-1,6% a 2,85 euro), mentre si muovono in controtendenza Bper (+1,1% a 4,11 euro) e Mediobanca (+0,7% a 10,64 euro).
Tra le Mid Cap ok Creval (+0,5% a 0,0645 euro), Mps (+0,3% a 1,49 euro) e Popolare Sondrio (+0,5% a 1,84 euro), mentre rallenta Credem (-0,8% a 5,23 euro).
Il rallentamento del comparto bancario si riflette anche sui titoli del risparmio gestito.