Technogym ha chiuso i primi nove mesi del 2019 con ricavi consolidati in crescita del 7,2% a 464,8 milioni e in linea con i 466,6 milioni previsti dagli analisti, con un progresso del 5,4% a cambi costanti.
Un andamento che, ha dichiarato il Presidente Nerio Alessandri, “ci rende confidenti di raggiungere i nostri obiettivi di crescita per l’anno”.
Nel terzo trimestre il giro d’affari è invece aumentato del 5,5% su base annua a 169,5 milioni, leggermente al di sotto del 171,3 milioni stimati dal consensus.
A livello di area geografica, da gennaio a settembre il fatturato è cresciuto in tutte le regioni, in particolare nei mercati strategici di APAC (+25%) e in Nord America (+17%), che aumentano anche la propria incidenza sul totale.
In Europa, principale mercato del gruppo, Technogym ha invece evidenziato un leggero progresso (+1,2%) e mantenuto le quote di mercato con ottime performance in Germania, Francia e Benelux, solo in parte controbilanciate da Russia e UK.
Sostanzialmente stabile invece l’Italia, mentre sono cresciuti MEIA (+4,1%) e LATAM (+5,9%).
Lo sviluppo dei nove mesi è stato supportato dall’andamento del terzo trimestre in APAC (+34%), Nord America (+4,1%) ed Europa (+1,8%).
Sono invece rimasti sostanzialmente stabili i ricavi in Italia (-0,5%), mentre sono diminuiti in MEIA (-13,6%) e in LATAM (-6,7%).Per quanto riguarda infine i canali distributivi, nei nove mesi i Field Sales continuano ad essere la principale fonte di ricavi del gruppo, grazie anche al +8,6% messo a segno nel periodo.
Bene anche il Wholesale (+1,6%), nonostante la congiuntura sfavorevole in molti paesi, e gli Inside Sales (+7,1%).
Il maggiore incremento percentuale è stato quello del Retail (+20,1%), che ha però un peso marginale nel business del gruppo.