La principale controllata del colosso elettrico italiano nell’Est Europa ha comunicato i risultati operativi relativi al periodo luglio-settembre 2019, oltre a quelli cumulati relativi ai primi nove mesi dell’anno in corso. I risultati economico-finanziari relativi al medesimo periodo verranno pubblicati il prossimo 30 ottobre.
Nel dettaglio, nel 3° trimestre del 2019 la produzione di energia elettrica ha subito un calo su base annua del 9,2% a 9.543 GWh, a causa della minore produzione delle centrali di Konakovskaya (-31,9% a 1.578 GWh, il 16,5% del totale) e di Nevinnomysskaya (-23,1% a 1.376 GWh, il 14,4% del totale), che non sono stati compensati dall’incremento dell’output della centrale di Sredneuralskaya (+13,2% a 1.687 GWh, il 17,7% del totale). Invariato invece l’output dell’impianto di Reftinskaya, che da solo rappresenta oltre il 51% dell’output totale (4.902 GWh nel 3Q2019 vs 4.907 GWh nel 3Q2018).
Per contro, le vendite di calore ha registrato un aumento a doppia cifra (+27% a 664 Gcal migliaia). Una dinamica che ha beneficiato dei maggiori consumi delle centrali di Sredneuralskaya (+62,8% a 308 Gcal migliaia, il 46,4% del totale) e di Nevinnomysskaya (+6,6% a 276 Gcal migliaia, il 41,6% dal totale).
In calo anche i dati relativi ai primi nove mesi dell’anno in corso, con la produzione di energia elettrica scesa del 4,7% a 27.153 GWh, per effetto della minore produzione delle centrali di Reftinskaya (-2,7% a 13.333 GWh, il 49,1% del totale) e di Nevinnomysskaya (-12,2% a 4.688 GWh, il 17,3% del totale).
Nello stesso periodo sono diminuite anche le vendite di calore (-5,5% a 3.097 Gcal migliaia), principalmente per il calo dei consumi delle centrali di Sredneuralskaya (-4% a 1.684 Gcal migliaia, il 54,4% del totale) e di Nevinnomysskaya (-7,3% a 985 Gcal migliaia, il 31,8% del totale).
Ricordiamo che a inizio ottobre la controllante Enel ha completato il trasferimento di proprietà della centrale a carbone Reftinskaya GRES a JSC Kuzbassenergo (Kuzbassenergo), società controllata da Siberian Generating Company, per un corrispettivo totale di 20,7 miliardi di rubli (circa 292 milioni euro alla data dell’operazione).
Un’operazione in linea con la strategia di crescita globale del gruppo Enel incentrata sul perseguimento di un modello di business più sostenibile e trasformando il mix di generazione di Enel Russia attraverso investimenti in fonti rinnovabili, servizi energetici avanzati e modernizzazione delle centrali termoelettriche attualmente in esercizio.