Maire Tecnimont ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi in calo dell’11,4% a 2.420,3 milioni rispetto al pari periodo del 2018.
Da inizio anno gli ordini acquisiti ammontano invece a 1.589,6 milioni (2.702,6 milioni nei 9M 2018), per un portafoglio ordini complessivo al 30 giugno pari a 6.062,9 milioni. La pipeline commerciale raggiunge invece i 46 miliardi, livello più alto di sempre.
Nella gestione operativa l’Ebitda è cresciuto del 12,8% a 168,7 milioni, con un’incidenza sul fatturato salita al 7% (+150 basis point).
Il periodo si è quindi chiuso con un utile netto di gruppo sostanzialmente stabile a 80,5 milioni rispetto agli 83,7 milioni dei 9M 2018.
Dal lato patrimoniale la posizione finanziaria netta, ante applicazione dell’IFRS 16, risulta negativa per 75,6 milioni rispetto al dato positivo per 93,8 milioni rilevato a fine 2018.
Infine, il management ha rivisto la guidance 2019 sui ricavi nell’intorno dei 3,4 miliardi, rispetto alla precedente indicazione di 3,8 miliardi.
Confermati invece i target dell’Ebitda (ex IFRS 16) a 210 milioni, con un margine in aumento dal 5,5 al 6,2 per cento, e della posizione finanziaria netta attesa in positivo per 80-100 milioni.
(segue approfondimento)