Saipem ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con ricavi in calo dell’1,3% a 2.229 milioni rispetto al 3Q 2018 e al di sotto dei 2.330 milioni stimati dagli analisti.
Leggermente al di sopra delle attese invece l’Ebitda adjusted, cresciuto del 5,8% a 293 milioni (286 milioni il consensus) con un’incidenza sul fatturato salita al 13,1% (+80 basis point).
In linea con le previsioni l’Ebit adjusted che mostra un calo del 13% a 141 milioni (140,4 milioni il consensus) e un margine passato dal 7,2 al 6,3 per cento.
Il trimestre si è quindi chiuso con un utile netto pari a 31 milioni, sostanzialmente triplicato rispetto agli 11 milioni del 3Q 2018 e leggermente inferiore ai 33,1 milioni stimati dagli analisti.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto (post IFRS 16) è sceso a 1.421 milioni rispetto ai 1.574 milioni rilevati a fine giugno e ai 1.499 milioni previsti dal consensus.
Infine, confermata la guidance 2019 con ricavi attese a circa 9 miliardi, l’Ebitda adjusted al di sopra del 10% e l’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 al di sotto degli 800 milioni. Abbassato invece il target degli investimenti tecnici da 500 a 450 milioni.