Telesia – Go Tv comparto in forte crescita

Telesia attraverso i suoi network, 4.800 monitor in 660 location, ogni settimana informa ed intrattiene 27,9 milioni di passeggeri in tutta Italia. La principale linea di business, la Go Tv si conferma il secondo media di Class Editori, consolidando e migliorando i risultati del primo semestre 2019 rispetto al medesimo periodo 2018. I ricavi provenienti dalla Go Tv superano infatti 3 milioni (88% del totale) con una crescita pari al 7%, grazie alla conquista di nuovi clienti e alle nuove tecnologie.

Modello di business

Telesia, il cui principale azionista è Class Editori, opera nel settore dei digital media e delle tecnologie multimediali. La società, leader nel segmento della Go tv, realizza e gestisce network multimediali, diffusi su tutto il territorio italiano.

Trasmette in aeroporti, stazioni metropolitane e a bordo di bus, treni e metrò delle principali città italiane. L’attuale network conta 4.800 monitor installati in 660 location. Le due principali linee di attività sono:

  • GO TV: i cui ricavi derivano dallo sfruttamento degli spazi pubblicitari inclusi nei palinsesti dei network televisivi installati in luoghi pubblici ad alta frequentazione.
  • SISTEMI: i cui ricavi derivano dalla commercializzazione di sistemi e servizi tecnologici per i quali Telesia cura la realizzazione, progettazione, implementazione e manutenzione di soluzioni nell’ambito dei sistemi di comunicazione multimediale audio e video.

La tecnologia è interamente proprietaria e la raccolta pubblicitaria è affidata in esclusiva alla concessionaria Class Pubblicità, che garantisce la forza commerciale e il posizionamento competitivo.

Ultimi avvenimenti

In coerenza con il piano di sviluppo e in continuità con gli esercizi precedenti, l’attività del primo semestre è stata dedicata allo sviluppo di nuove tecnologie per nuovi business. Fra questi si segnala il nuovo concept televisivo nato dalla collaborazione con Sea, Telesia Digital Mirror, attivo da fine gennaio 2019 nell’aeroporto di Linate.

Digital Mirror diffonde nelle toilette notizie, spot e informazioni di servizio aggiornate in tempo reale con trasmissioni che si attivano esclusivamente in presenza delle persone intercettate da appositi sensori di movimento. Lo specchio si anima pur non perdendo la funzione riflettente e l’audio viene trasmesso senza l’ausilio di altoparlanti attraverso un sistema di propagazione delle onde sonore all’avanguardia.

A questo si aggiungono il Progetto Digital Advertising (programmatic buying), nuova feature realizzata per gestire le campagne pubblicitarie digitali sui propri canali, e WeCounter, tecnologia che consente di calcolare minuto per minuto l’audience presente negli aeroporti coperti da Telesia Metro e Telesia Airport, in prossimità di ogni schermo. Quest’ultima permette inoltre di effettuare le pre e post evaluation delle campagne pubblicitarie. 

Conto economico

Nel primo semestre 2019 la digital media company ha conseguito un giro d’affari aumentato su base annua dell’8% a 3,5 milioni, realizzati quasi esclusivamente in Italia.

Una dinamica riconducibile al buon andamento sia dei ricavi da vendita di spazi pubblicitari sui diversi canali Go Tv (+7%), sia da quelli derivanti dalla vendita di servizi tecnologici della linea Sistemi (+78%). Quest’ultima ha beneficiato anche dell’avvio della commercializzazione di nuove soluzioni tecnologiche per gli operatori del settore della digital advertising. La società realizza l’88% dei ricavi tramite la Go Tv, mentre il restante 12% deriva dalla linea Sistemi (5%) e da altri ricavi (7%).

L’Ebitda sale del 30% a 1,2 milioni (1,17 milioni al netto dell’applicazione dell’IFRS 16), con una marginalità al 35% (+590 punti base) beneficiando anche del calo dei costi operativi (-1%).

L’Ebit si attesta a 0,9 milioni (0, 7 milioni nel pari periodo 2018), con un’incidenza sulle vendite al 26,9% dal 22,6% di un anno prima, mentre l’utile netto cifra in 0,6 milioni (+27%).

Analogo andamento aveva caratterizzato il 2018, chiuso con ricavi aumentati del 5% a 5,8 milioni sostenuti in particolare dalla vendita di spazi pubblicitari sui diversi canali Go Tv (+5,5%), con i quali la società genera il 90% del fatturato totale, e dai proventi straordinari derivanti dal credito d’imposta per R&S.

L’Ebitda cresce del 12% a 1,2 milioni, con la relativa marginalità salita dal 19,8% al 21 per cento. Più evidente lo sviluppo dell’Ebit (+25% a 0,8 milioni), con il Ros al 13,5% (11,3% nel 2017), in presenza del calo degli ammortamenti (-7% a 0,4 milioni). Tuttavia, la performance è stata assorbita dalla maggiore imposizione fiscale determinando il calo dell’utile netto finale a 0,6 milioni (-4,6%).

Stato patrimoniale

 L’indebitamento finanziario netto a fine giugno 2019 è pari a 0,8 milioni, in aumento di 0,6 milioni rispetto a fine 2018 per effetto della prima applicazione dell’IFRS 16, che ha comportato l’iscrizione dei debiti di finanziamento per locazioni riferiti a quelli per diritti d’uso relativi alle locazioni delle sedi di Roma e Calenzano, al netto dei quali l’indebitamento finanziario netto risulta stabile a 0,2 milioni.

Ratio

Gli indicatori economici evidenziano la solidità patrimoniale della media company. Particolarmente positivo l’indicatore della capacità di ripagamento del debito con le sole capacità derivanti dalla gestione tipica. Contenuto il quoziente di indebitamento pari a 0,1x nel primo semestre 2019.

Positivo anche il ritorno agli azionisti, con un Roe aumentato progressivamente fino a raggiungere il 16,1% (annualizzato) a fine giugno 2019.

Outlook

Telesia è fortemente impegnata sulle due linee di business, Go Tv e Sistemi, connesse all’attuazione del piano industriale, per le quali il management si attende la prosecuzione del positivo trend di crescita che ha peraltro caratterizzato gli ultimi anni e il primo semestre dell’esercizio in corso.

Le linee guida della società rientrano nel Piano industriale dell’azionista di riferimento, Class Editori, che per Telesia prevede la riorganizzazione delle attività televisive. La società, già leader della Go Tv, ha l’opportunità di entrare nel mercato delle grandi pianificazioni pubblicitari televisive (pari a 3 miliardi all’anno) grazie all’innovativo sistema WeCounter di rilevamento dell’audience, mentre è in programma il rinnovo di Auditel, per rilevare la total audience.

Punti di forza

  • Know how integrato.
  • Compatibilità del software e hardware con tutti i sistemi di distribuzione video presenti sul mercato.
  • Offerta personalizzabile in grado di gestire svariati contenuti di infotainment (informazioni istituzionali, breaking news, previsioni meteo, pubblicità, sport, musica, spettacolo, etc.).
  • Offerta di una piattaforma tecnologica compatibile con gli standard richiesti dalle piattaforme pubblicitarie di programmatic buying.

Punti di debolezza

  • L’andamento della pubblicità, principale fonte dei ricavi di Telesia, è storicamente legato all’andamento dei consumi con conseguente crescita nei periodi di espansione economica e contrazione nei momenti di recessione.
  • Eventuale mancato rinnovo dei contratti per l’installazione degli schermi.

Borsa

Il titolo Telesia dopo avere iniziato il 2019 in salita, toccando il prezzo massimo a 5,04 euro il 21 gennaio, ha progressivamente perso terreno fino al prezzo minimo di 3,69 euro di fine marzo.

Da quella data si è mantenuto poco distante dai 4 euro, salendo a 4,4 euro ad inizio ottobre in scia al positivo andamento del primo semestre 2019.

L’azione che oggi vale 4,1 euro, da inizio anno ha perso il 6,6%, sostanzialmente in linea con l’andamento dell’indice di rifermento, il FTSE Aim Italia, che ha ceduto il 6,8 per cento.

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