Dopo sette mesi di ora legale, secondo le stime preliminari registrate da Terna, l’Italia ha risparmiato complessivamente 505 milioni di kWh, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di elettricità di circa 190 mila famiglie.
Il tutto si è tradotto in un risparmio economico per il sistema pari a circa 100 milioni. Dal punto di vista ambientale, il gestore della rete elettrica nazionale ha rilevato minori emissioni di CO2 in atmosfera pari a 250 mila tonnellate.
Dati in linea con quanto stimato a fine marzo ad avvio dell’ora legale.
Dal 2004 al 2019, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 9,6 miliardi di kWh (quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna) e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di oltre 1,65 miliardi.
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre tornerà l’ora solare. L’ora legale sarà di nuovo in vigore dal 29 marzo 2020.