Il titolo Arterra Bio non riesce a fare prezzo nel giorno del debutto sull’Aim Italia, con un rialzo teorico del 34,2% rispetto al prezzo di collocamento unitario di 2,6 euro.
L’ammissione è avvenuta a seguito del collocamento di 2.208.000 azioni ordinarie, con assegnazione di 1 warrant ogni 4 azioni sottoscritte, per un controvalore di 5.740.800 euro
Arterra, con sede a Napoli e fondata nel novembre 2003 da Maria Gabriella Colucci, vanta un forte know-how nel campo delle moderne biotecnologie, in particolare nel campo della ricerca e dello sviluppo di ingredienti innovativi e naturali. Sfruttando le potenzialità degli organismi viventi, come batteri, lieviti, piante e cellule animali, Arterra sviluppa nuovi composti attivi che trovano applicazione orizzontale in vari settori industriali, come la cosmetica, l’agricoltura e la nutraceutica.
Nel 2018 Arterra Bio ha generato un valore della produzione di circa 3 milioni con un Ebitda di 1,14 milioni (38,3% Ebitda margin) e un utile netto di circa 1 milione (margine netto del 35,1% rispetto al valore della produzione).
Nel semestre chiuso al 30 giugno 2019 il valore della produzione è aumentato del 39,7% a circa 1,9 milioni. L’Ebitda è stato pari a 743mila euro, in crescita del 67,6% con un’Ebitda margin del 39,6% (33% al 30 giugno 2018), mentre l’utile netto si è fissato a 628mila euro (+ 110,2%).
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