Health Italia – Spinge sullo sviluppo con rilevanti investimenti

Health Italia ha archiviato il primo semestre 2019 con ricavi aumentati su base annua del 7,5% e un Ebitda sostanzialmente stabile (+0,3%), in presenza di maggiori costi operativi sostenuti a seguito dell’ingresso di nuove società nel perimetro di consolidamento. Operazioni perfezionate per lo sviluppo del business e il raggiungimento degli obiettivi di crescita, che hanno comportato da parte della società la revisione, attualmente in corso, del piano industriale.

MODELLO DI BUSINESS

Il Gruppo Health Italia propone al mercato Italiano, prodotti innovativi che migliorino la qualità e l’accessibilità ai servizi sanitari all’individuo attraverso le tre aree di business: Promozione e Servizi, Prestazioni e Nutraceutica e Cosmeceutica.

La prima area riguarda l’attività svolta per Società di Mutuo Soccorso, Fondi sanitari integrativi e Casse di assistenza sanitarie, volta all’acquisizione di nuovi soci,mediante la gestione di reti di Promotori che contano al 31.12.2018 oltre 3.100 professionisti specializzati, sia l’erogazione dei servizi complementari; rappresenta inoltre i servizi digestione di piani di welfare aziendale.

L’area di business “Prestazioni” prevede, tramite la controllata Health Point, l’offerta di prestazioni sanitarie presso i propri centri medici tradizionali e le postazioni di telemedicina, mentre l’ultima area fa riferimento alla controllata Health Pharma, società di ricerca italiana che propone soluzioni di comprovata efficacia ambito Nutraceutica e Cosmeceutica. Le tre aree si integrano sinergicamente.

ULTIMI AVVENIMENTI

Nell’ambito dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo del proprio modello di business nel primo semestre 2019 Health Italia ha acquisito il 25% della britannica StemWay Biotech, già fornitore del gruppo da oltre 7 anni per i servizi connessi alla conservazione delle cellule staminali e genetica predittiva, elevando poi la quota al 51% lo scorso luglio.

Nell’ambito invece del core business Health Italia ha sottoscritto a maggio un accordo con BAPR – Banca Agricola Popolare di Ragusa per offrire ai soci dell’istituto una copertura sanitaria integrativa, oltre a un’intesa con Assoimprese per promuovere alle imprese associate i servizi di welfare aziendale, sanità integrativa, telemedicina e gestione fondi sanitari.

Parallelamente Health Italia ha portato avanti lo sviluppo della rete degli Health Point, con l’apertura a giugno di 4 nuovi Shop Center della Salute situati a Roma, Bologna, Vimercate (MB) e Arezzo.

Focus anche sull’M&A con l’acquisizione dell’84,49% di Cornelia Capital (oggi Re Health S.p.A.) quotata alla Borsa di Vienna, realizzata tramite un aumento di capitale riservato. L’operazione consentirà a entrambe le società di ottenere vantaggi in termini di una maggiore capacità di penetrazione commerciale,integrazione di nuovi prodotti nel modello di business esistente e ampliamento delle strutture di supporto.

Da segnalare che, a seguito di tale operazione e al fine di tener conto della conseguente modifica del perimetro di consolidamento, la società ha in corso la revisione del piano industriale.

Infine in un’ottica di espansione internazionale la società ha costituito a Bucarest (Romania), Health Est Europe, e in Spagna la società Health for Life Espana, partecipata al 70% tramite la controllata Health for Life.

CONTO ECONOMICO

Il primo semestre 2019 si è chiuso con ricavi consolidati in progresso del 7,5% a 14,6 milioni. Tale performance è stata in parte assorbita dall’aumento di costi esterni e di costo del lavoro, con un Ebitda rimasto sostanzialmente stabile a 1,6 milioni (+0,3%), dimezzato invece l’Ebit a 0,7 milioni, scontando ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni aumentati a 0,9 milioni dai precedenti 0,2 milioni.

Tuttavia la presenza di proventi finanziari netti balzati a 4,8 milioni, grazie a plusvalenze derivanti da cessioni di azioni effettuate nel periodo in esame, che hanno più che compensato oneri non ricorrenti (sopravvenienze passive, altri costi, etc) aumentati a 1,5 milioni dai precedenti 0,5 milioni, ha consentito al gruppo di chiudere il semestre con un utile netto più che triplicato a 3 milioni.

Nel 2018 Health Italia aveva invece consuntivato un fatturato in progresso del 32,3% a 28,5 milioni grazie anche all’ampliamento del modello di business, attraverso le acquisizioni portate a termine. La variazione di perimetro e il relativo aumento dei costi avevano inoltre inciso sull’Ebitda diminuito a 5,1 milioni(-16,5%).

Profondamente diversa la dinamica dell’Ebit, più che raddoppiato a 4,1 milioni (1,7 milioni nel 2017) grazie a minori ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (-77,5%),e dell’utile netto, pari a 1,2 milioni e che si confronta con una perdita di 0,9 milioni del 2017.

BREAKDOWN RICAVI

Dalla ripartizione dei ricavi per segmento di business si rileva che la maggior quota del fatturato è rappresentata dai Servizi Health Care (75,9% del totale) che, nel primo semestre 2019, hanno apportato 11,3 milioni, in aumento dell’1,3 per cento.

A seguire, il segmento del Support Health Care che ha realizzato ricavi saliti del 25,4% a 2 milioni (13,8% del totale).

A contribuire maggiormente però in termini incrementali sono stati i Prodotti parafarmaceutici e i Servizi sanitari, entrambi con un fatturato più che triplicato a circa 0,7 milioni.

Il segmento di business Immobiliare ha invece registrato una contrazione del 70% a 0,2 milioni (1,3% del totale).

Suddette dinamiche sono in linea con la situazione registrata nel 2018, che aveva visto la crescita dei diversi segmenti e la contrazione del business immobiliare.

STATO PATRIMONIALE

Dall’analisi della struttura patrimoniale si rileva una crescita sia del patrimonio netto, salito da 22,1 a 23,8 milioni sia dell’indebitamento finanziario netto aumentato, rispetto a fine 2017, di 6,3 milioni a 8,6 milioni.

Dinamica quest’ultima riferibile principalmente ai costi sostenuti per la fase di startup e sviluppo delle società controllate.

Al 30 giugno 2019 si rileva un ulteriore incremento del patrimonio netto che si avvicina ai 27 milioni e un calo dell’indebitamento finanziario netto a 6,2 milioni (-2,5 milioni rispetto a fine 2018).

RATIO

Dall’analisi dei principali ratio emerge complessivamente una situazione di sostanziale equilibrio patrimoniale.

Dagli indicatori di Borsa si rileva un calo del P/BV riconducibile a un incremento della capitalizzazione più che proporzionale rispetto all’aumento del patrimonio netto e un calo dell’Ev/Sales, che rimane comunque ben al di sopra dell’unità.

PUNTI DI FORZA

  • Modello di business unico grazie all’amplia offerta integrata nell’ambito della sanità integrativa, dei servizi e prestazioni sanitarie, e della nutraceutica e cosmeceutica.
  • Elevata preparazione del personale: il gruppo garantisce un’alta qualità dei servizi offerti potendo contare su un team dallo standing elevato.
  • Solida crescita dei ricavi e della clientela con elevato customer retention rate

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Rischio informatico: l’attività di Health Italia, date le sue caratteristiche, può risentire degli effetti negativi derivanti da un malfunzionamento delle infrastrutture IT e/o dei software impiegati.

OPPORTUNITA’

  • Spesa sanitaria privata in continuo aumento, dovuta all’aumento dell’età media ed alla contrazione dei servizi sanitari pubblici.

MINACCE

  • Mercato estremamente attrattivo in termini di crescita e redditività, che potrebbe favorire l’ingresso di competitor anche internazionali
  • Cambiamento della regolamentazione del mercato in cui opera il gruppo.

BORSA

Il titolo Health Italia ha lasciato sul terreno da inizio anno circa il 32 per cento, sottoperformando il Ftse Aim Italia che, nello stesso periodo, ha registrato un ribasso intorno al 7 per cento. La quotazione attuale del titolo è sostanzialmente allineata rispetto al prezzo di collocamento di 4 euro del febbraio 2017.

Una performance che non sembra premiare ancora adeguatamente le strategie e le iniziative intraprese dal gruppo che hanno permesso la creazione di un modello di business unico in Italia dedicato al benessere e alla salute.

Un modello che affianca al business della sanità integrativa, l’erogazione di prestazioni sanitarie all’avanguardia attraverso gli innovativi strumenti della medicina a distanza, e la vendita di prodotti naturali di tipo nutraceutico e cosmeceutico di propria produzione.

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