Chiusura positiva per le borse europee, in linea con l’andamento di Wall Street. A piazza Affari il Ftse Mib termina in progresso dello 0,4% a 22.695 punti. Il Dax di Francoforte chiude in rialzo dello 0,4%, il Cac 40 di Parigi dello 0,1%, l’Ibex 35 di Madrid dello 0,2% e il Ftse 100 di Londra dello 0,1 per cento.
Oltreoceano, avanzano S&P 500 (+0,6% con nuovo record storico), Dow Jones (+0,4%) e Nasdaq (+1%), spinti dai segnali incoraggianti sul commercio, mentre prosegue la stagione di trimestrali, con i riflettori puntati questa sera sui conti di Alphabet, casa madre di Google. Il tutto, in attesa della riunione della Fed che mercoledì si concluderà verosimilmente con il terzo ribasso dei tassi (-0,25%) del 2019.
Sul fronte del commercio, gli operatori accolgono con favore le conferme da Stati Uniti e Cina sul sostanziale completamento della fase 1 dell’accordo. L’obiettivo di Trump e Xi Jinping è di mettere la firma sull’intesa nel prossimo incontro in programma a metà novembre in Cile.
Si attenuano anche i dubbi sulla Brexit, dopo il via libera dei 27 Paesi europei ad una proroga flessibile al 31 gennaio, con tre possibili date di uscita. Oggi nel pomeriggio si attende anche il voto di Westminster sulle elezioni anticipate al 12 dicembre, richieste dal premier britannico Boris Johnson.
Sul Forex, l’euro/dollaro resta poco sotto quota 1,11, mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale in area 109. Poco mossa la sterlina, a 1,2856 sul dollaro e 0,8631 nei confronti della moneta unica.
Tra le materie prime l’oro buca al ribasso i 1.500 dollari l’oncia e scivola a 1.494 dollari. Arretrano anche le quotazioni del greggio con Wti e Brent rispettivamente a 55,84 dollari al barile (-1,4%) e 61,17 (-1,4%) dollari al barile.
Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale risale all’1,0% e lo spread con il Bund si amplia a 133 punti base. Il tutto all’indomani delle elezioni regionali in Umbria che hanno visto una netta vittoria del centrodestra, inducendo il leader dei 5 Stelle Di Maio ad affermare che l’alleanza con il PD deve essere migliorata.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Pirelli (+4,2%) alla vigilia della trimestrale e Ferragamo (+4,2%) in un comparto della moda interessato dalla notizia di un’offerta cash da 14,5 miliardi da parte del colosso francese LVMH per il gruppo di gioielli statunitense Tiffany. In evidenza anche Fineco (+2,4%), Stm (+2,2%) e Prysmian (+2,05%). Arretra Moncler (-1,85%), deboli le utilties sulla risalita dello spread.