Il mondo anglosassone è all’avanguardia nel settore delle tecnologie applicate allo Spazio e le potenzialità di Officina Stellare sono state ben percepite dagli interlocutori nel corso dell’Aim Conference di Londra, evento dedicato alle eccellenze italiane quotate sul segmento di Borsa Italiana dedicato alle PMI.
“E’ stata la nostra prima Aim Conference e ci riteniamo molto soddisfatti. Abbiamo riscontrato molto interesse e partecipazione da parte degli investitori con incontri molto stimolanti che si sono susseguiti lungo tutta la giornata”, ha affermato a Market Insight Gino Bucciol, Chief Business Development Officer della società veneta.
Gli investitori, prosegue il manager, “si sono dimostrati molto interessati all’innovativo e consistente progetto proposto da Officina Stellare e siamo certi di essere riusciti a trasmettere e far comprendere le ispirazioni sulle quali abbiamo fondato Officina Stellare, nonché l’idea della Space Factory, le capabilities che ci contraddistinguono e gli importanti risultati già conseguiti”.
“Il tema della New Space Economy e la consistente opportunità per un’azienda di ricavarsi un’importante spazio in questo mercato in fortissima espansione, sono aspetti che non possono passare inosservati”.
In questo momento storico, come afferma Bucciol, “la sensibilità verso il tema della New Space Economy è decisamente molto alta e termini come Earth Observation, Laser Communication, Space Situational Awareness catturano l’attenzione anche nell’ambito finanziario, alla ricerca di opportunità proprio nel settore”.
“Officina Stellare propone un progetto solido, fatto di tecnologia, innovazione ed espansione del mercato e da Londra abbiamo avuto l’impressione che si trattasse esattamente di quello che gli investitori più attenti stessero cercando”.
Gli incontri, continua il CBDO, “hanno interessato anche investitori istituzionali internazionali, in particolare tedeschi, francesi e inglesi ed è stata espressa la volontà di costruire partecipazioni anche attingendo al mercato secondario. E’ solo un auspicio, ma ci attendiamo che il titolo possa aumentare l’ammontare degli scambi nel prossimo futuro, come conseguenza di questo interesse”
“Il nostro piano di crescita prevede delle tappe precise che sono già state delineate. Stiamo ora investendo quanto raccolto in sede di IPO, mirando soprattutto al consolidamento e alla crescita della capacità produttiva, tramite l’espansione dei locali, l’acquisizione di assets produttivi e di nuove risorse umane. Solo dopo questa fase potremo pensare ad un nuovo passaggio sul mercato, afferma Bucciol e conclude, “nel frattempo miriamo a conseguire i risultati previsti e a conquistare più consistenti fette di mercato, nell’interesse dell’azienda e degli investitori che hanno avuto fiducia in noi”.
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