Utility (+1,3%) – Enel la migliore (+1,7%) nei cinque giorni

Nelle sedute dal 21 al 25 ottobre l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3%, facendo meglio del corrispondente indice europeo di confronto (+0,8%) e allineandosi al Ftse Mib (+1,3%).

In settimana l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulle trimestrali e sull’ultima riunione della Bce presieduta da Draghi. Focus anche sulla Brexit, per la quale si va verso un nuovo rinvio di tre mesi, mentre monta l’ottimismo in merito ai rapporti tra Usa e Cina, con le due superpotenze che potrebbero siglare un primo accordo nel meeting cileno di novembre.

Sull’obbligazionario in chiusura dei cinque giorni lo spread Btp-Bund si amplia lievemente a 132 punti base e il decennale italiano allo 0,94%, in attesa dell’aggiornamento del giudizio di Standard & Poor’s sul rating dell’Italia, attualmente fissato a BBB/negativo.

Ottava complessivamente positiva anche per il settore Utility e Rinnovabili.

Tra le Big, la migliore è stata Enel (+1,7%). La controllata per le rinnovabili Enel Green Power ha inaugurato oggi la nuova linea di produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione del polo di eccellenza catanese 3SUN.

Enel Russia ha comunicato i risultati operativi relativi al periodo luglio-settembre 2019, oltre a quelli cumulati relativi ai primi nove mesi dell’anno in corso, che sono risultati complessivamente in calo rispetto ai rispettivi periodi di confronto.

Segue Terna (+1,2%). Gli analisti di Banca Akros hanno alzato il target price a 5,8 euro, dal precedente 5,6 euro, confermando la raccomandazione a “Neutral”.

La società guidata da Luigi Ferraris insieme a Steg, gestore della rete di trasmissione elettrica tunisina, ha siglato un Memorandum of Understanding per intensificare la cooperazione industriale nell’ambito delle infrastrutture elettriche e in particolare del progetto Elmed, l’interconnessione sottomarina che collegherà Italia e Tunisia.

Per A2A (+0,6%) gli ultimi mesi dell’anno si preannunciano forieri di sviluppi sul fronte M&A. Temi caldi infatti Renvico, Sorgenia e la Divisione Ambiente di Unieco.

La società guidata da Luca Valerio Camerano, attraverso A2A Energia, si è aggiudicata 5 lotti nella gara Consip Energia Elettrica edizione 17, per un volume complessivo di circa 2,5 TWh/anno, per circa 480 milioni.

La multiutility lombarda ha firmato un accordo con REA Dalmine, gestore del termovalorizzatore dell’omonimo comune bergamasco, che prevede un incremento del 50% del calore disponibile in rete.

Hera (-1%) ha ricevuto il via libera dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato all’acquisizione da parte della controllata commerciale Hera Comm delle partecipazioni detenute da Ascopiave (%) in Ascotrade, Blue Meta, Ascopiave Energie, Amgas Blu, EstEnergy, Etra Energia e Asm Set.

Tra le Mid, Iren (+0,8%) presenterà un’offerta non vincolante per gli asset della divisione Ambiente di Unieco e un’offerta vincolante per tutta Sorgenia.

Forti Vendite su Falck Renewbles (-6,9%).

Tra i titoli a minore capitalizzazione, in luce TerniEnergia (+7%), che ha sottoscritto un accordo di collaborazione con Ailux, digital connection company, per sviluppare soluzioni innovative per i servizi di aggregazione di flessibilità delle risorse elettriche (UVAM).

In coda Seri Industrial (-2,4%) il cui Cda ha risposto ai rilievi della società revisione BDO Italia che aveva dichiarato l’impossibilità ad esprimere un giudizio sul bilancio consolidato abbreviato al 30 giugno 2019.

Infine, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha deliberato i criteri di regolazione tariffaria e della qualità del servizio di stoccaggio del gas naturale per il quinto periodo regolatorio (2020-2025), che confermano sostanzialmente quelli esistenti.