Marco Astorri, presidente di Bio-on, società di bioplastiche finita nel mirino della magistratura con l’accusa di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato, si è presentato ieri davanti al gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il presidente ha poi rassegnato le dimissioni da ogni carica societaria all’interno del gruppo e gli avvocati difensori hanno presentato “richiesta di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con altra meno afflittiva, ritenendo non più sussistenti i requisiti dell’attualità delle esigenze cautelari e della proporzionalità di tale misura”.
Marco Astorri è agli arresti domiciliari dallo scorso 23 ottobre, come il socio Guido Cicognani e il presidente del collegio sindacale Gianfranco Capodaglio.
Gli avvocati difensori di Astorri hanno inoltre fatto sapere che Astorri “si riserva di chiedere quanto prima un interrogatorio al Pubblico Ministero, nel quale verrà depositata una memoria tecnica volta a confutare le accuse che gli sono state mosse”.
Si ricorda che dallo scorso 24 ottobre il titolo è sospeso dalle negoziazioni.