Nel periodo gennaio-settembre 2019 Enel Américas ha riportato ricavi in progresso su base annua del 15,1% a 10,58 miliardi di dollari, grazie principalmente al maggior fatturato registrato nel business della distribuzione in Brasile e Argentina, e in misura minore in Perù.
Dinamica che si amplifica a livello di Ebitda, aumentato del 25,2% a 2,97 miliardi, trainato soprattutto dal Brasile (+47,6% a 1,19 miliardi) dopo l’incorporazione di Enel Distribución Sao Paulo a giugno 2018.
L’Ebitda beneficia dell’incremento registrato in Argentina (+83,3% a 431 milioni), dovuto principalmente all’accordo di Edesur con lo Stato nazionale argentino che ha consentito la risoluzione di alcune pendenze regolatorie del periodo 2006-2016 con un effetto positivo di 213 milioni, parzialmente compensato dalla svalutazione del peso argentino.
L’Ebit è cresciuto del 26,4% a 2,16 miliardi, nonostante i maggiori ammortamenti e svalutazioni (+22,1% a 812 milioni) legati al consolidamento di Enel Sao Paulo.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto balzato del 42,1% a 1,22 miliardi.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 cifra in 4,49 miliardi, in calo di 2,16 miliardi rispetto a fine dicembre 2018, principalmente per il rimborso del debito legato all’acquisizione di Enel Distribuciòn Sao Paulo nel 2018.
Nei primi nove mesi del 2019 gli investimenti tecnici sono stati pari a 1,08 miliardi, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (1,07 miliardi).