Nel pomeriggio le principali piazze europee viaggiano intorno alla parità, dopo la partenza poco mossa di Wall Street.
Alle ore 15:40, il Ftse Mib di Milano cede lo 0,1%. In ribasso anche l’Ibex35 di Madrid (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%), mentre il Dax di Francoforte e il Cac40 di Parigi guadagnano lo 0,1% e lo 0,2 per cento.
Oltreoceano, è entrata nel vivo la stagione delle trimestrali con gli operatori in attesa ora dei conti di Facebook e Apple, previsti per domani, dopo i conti di Alphabet. Il Dow Jones (+0,2%) e lo S&P500 (+0,2%) si muovono in territorio positivo, mentre resta più arretrato il Nasdaq (-0,1%).
Attenzioni focalizzate anche e soprattutto verso l’inizio del meeting del Fomc che si chiuderà domani con l’annuncio della decisione sui tassi di interesse, da cui è atteso un ulteriore taglio dopo quelli di luglio e settembre.
Nel frattempo prosegue l’ottimismo sul fronte commerciale, dopo gli ultimi segnali di distensione tra Stati Uniti e Cina: il Presidente americano Donald Trump ha reso noto di attendersi il raggiungimento di un accordo con Pechino prima del previsto, sebbene non sia stata specificata una data.
Sul fronte dei dati macro, il dato di settembre sui prezzi alla produzione industriale dell’Italia ha messo in evidenza un aumento dello 0,1%, dopo il -0,5% di agosto, e un calo del 2,4% rispetto a settembre 2018 (-2,1% ad agosto).
A ottobre la fiducia dei consumatori statunitensi ha registrato una flessione a 125,9 punti, dopo i 126,3 punti di settembre (rivisti da 125,1 punti) e al di sotto delle attese (128 punti).
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta all’1%, con il relativo spread verso il bund tedesco a 135 punti base.
Sul forex, la moneta unica avanza rispetto al dollaro e lo yen rispettivamente a 1,1107 (Eur/Usd) e 121,03 (Eur/Jpy).
Tra le materie prime, scendono le quotazioni del greggio con il Brent e il WTI rispettivamente in calo a 54,89 dollari al barile (-1,6%) e 60,76 dollari al barile (-1,3%). Resta sotto la soglia dei 1.500 dollari all’oncia l’oro (1.490 dollari l’oncia).
A Piazza Affari, acquisti su A2a (+2,6%) e STm (+1,6%). In coda CNH (-1,4%) e Saipem (-2,1%).