Il Cda di Netweek ha approvato l’emissione di un prestito obbligazionario convertendo per massimi 2,8 milioni da erogarsi in 7 tranches da 400mila euro ciascuna entro 24 mesi dalla prima erogazione.
Tale operazione avviene in esecuzione della delibera dell’assemblea degli azionisti dell’11 settembre 2017 che delegava al CdA la possibilità di aumentare in una o più volte il capitale, a pagamento e in via scindibile, per complessivi 10 milioni, mediante emissione di azioni ordinarie, e/o emettere obbligazioni convertibili in una o più volte anche via scindibile per un importo non superiore a 10 milioni, deliberando inoltre il corrispondente aumento di capitale a servizio della conversione delle obbligazioni.
Il prestito convertendo verrà interamente sottoscritto dagli investitori istituzionali Atlas Special Opportunities e Atlas Capital Market (ACM) che, a seguito di specifiche richieste di sottoscrizione formulate dalla società, si sono impegnate a sottoscrivere fino ad un massimo di sette tranches di obbligazioni convertibili del valore di 400mila euro ciascuna.
D.Holding, azionista di riferimento di Netweek, per il buon esito dell’operazione in oggetto si è anche impegnata, a sua volta, ad emettere warrant a favore di Atlas e/o ACM nella misura pari al 30% di ciascuna tranche da questi sottoscritta del prestito convertendo, garantendo alle stesse l’acquisto di azioni Netweek già nel portafoglio di D.Holding.
Nello specifico, a fronte di ogni tranche di prestito convertendo sottoscritta per 400mila euro, Atlas riceverà da D.Holding warrant che le daranno il diritto di acquistare azioni Netweek per un controvalore di 120mila euro. Tali azioni saranno cedute ad un prezzo pari a quello del giorno di emissione delle obbligazioni maggiorato di un premio del 30 per cento.
L’operazione rappresenta, unitamente all’aumento di capitale di 3,3 milioni concluso con successo lo scorso 2 agosto, il secondo importante passo delle linee attuative deliberate dal per ridare solidità finanziaria alla società e permettere la piena sostenibilità del nuovo piano industriale.
In particolare, l’operazione è finalizzata a rafforzare la struttura finanziaria nel breve medio-periodo, reperire nuove risorse finanziarie a sostegno dello sviluppo, allargare la compagine azionaria, facilitando la liquidità degli scambi e permettere, insieme alle altre azioni di ricapitalizzazione, la piena copertura del fabbisogno finanziario per i prossimi 12 mesi.