Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2%, facendo meglio del corrispondente indice europeo di confronto (-0,3%).
Acquisti invece sul Ftse Mib (+0,4%) e sui principali Eurolistini nell’attesa della riunione della Fed che mercoledì si concluderà verosimilmente con il terzo ribasso dei tassi (-0,25%) del 2019.
Sull’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale risale all’1% e lo spread con il Bund si amplia a 133 punti base (fonte Bloomberg), all’indomani delle elezioni regionali in Umbria che hanno visto una netta vittoria del centrodestra.
Tornando alle utility e rinnovabili, tra le Big la migliore è stata Snam, che ha guadagnato l’1,1 per cento. La controllata attiva nella mobilità sostenibile a metano e biometano, Snam4Mobility, ha stretto un accordo con 4.0, distributore di carburanti e gestore di servizi di ristoro lungo le autostrade, per la realizzazione di tre nuove stazioni di rifornimento di gas naturale (LNG e CNG) lungo la rete autostradale in Calabria.
Segue Hera, in rialzo dello 0,4 per cento.
In flessione Terna (-0,2%). La società guidata da Luigi Ferraris insieme a Cassa Depositi e Prestiti, Fincantieri ed Eni ha firmato a Ravenna un accordo che pone le basi per la costituzione di una società per lo sviluppo e realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da moto ondoso.
Tra le Mid, unica positiva Falck Renewables (+3,6%). La società guidata da Toni Volpe ha rinegoziato ed esteso a favore della controllata Actelios Solar un contratto di finanziamento non-recourse project financing di 21,7 milioni per tre impianti solari in Sicilia. Il finanziamento è stato aumentato di 13,3 milioni e portato così a complessivi 35 milioni.
Ascopiave (-0,3%), a seguito degli acquisti effettuati fino allo scorso 25 ottobre, detiene 9.357.405 azioni ordinarie, pari al 3,992% del capitale sociale.
Tra le Small, in controtendenza Biancamano (+1,6%).