Seduta debole per il settore commercio (-0,4%) al di sotto sia del corrispondente indice europeo sia del Ftse Mib, entrambi flat (-0,1%).
L’attenzione degli investitori si mantiene soprattutto sul meeting del Fomc che oggi si conclude verosimilmente con il terzo ribasso dei tassi (-0,25%) del 2019.
Focus inoltre sul fronte commerciale, dopo i nuovi segnali positivi nei relazioni tra Stati Uniti e Cina. Trump si attende una firma su una parte consistente dell’accordo con Pechino prima del previsto, e Washington sta valutando una possibile estensione dell’esenzione dalle tariffe su 34 miliardi di dollari di importazioni cinesi.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso con un +1,2 per cento. Ha comunicato i conti dei primi nove mesi del 2019. Numeri che hanno evidenziato vendite pari a 1.303,8 milioni, in crescita dell’8,6% (crescita organica del 6,9%) e utile del gruppo prima delle imposte di 245,1 milioni, in calo dell’1,7 per cento.
Tra le mid ha resistito Ivs Group (+0,4%). Vendite invece su Autogrill con un -1,6 per cento.
Tra le small la migliore è stata Chl (+2,1%).
Poco mossa Bioera (+0,2%). Lo scorso 24 ottobre è scaduto, senza essere esercitato, il termine del contratto di opzione firmato il 27 luglio 2016 tra Bioera stessa, Biofood Italia e Idea Team per la cessione a quest’ultima del 51,254% (circa 3 milioni di azioni) di Ki Group Holding.
Unieuro (invariata) ha sottoscritto con Intermonte Sim un contratto di Liquidity Provider della durata di un anno ed immediatamente efficace.
Debutto flat per Newlat Food che ha archiviato il primo giorno di contrattazioni sull’Mta, segmento Star, a 5,80 euro, allineandosi al prezzo di collocamento.
Poco mossa anche Netweek (-0,1%) il cui Cda ha approvato l’emissione di un prestito obbligazionario convertendo per massimi 2,8 milioni da erogarsi in 7 tranches da 400mila euro ciascuna entro 24 mesi dalla prima erogazione.