Poste Italiane – Via libera con riserva dell’Agcom al contratto di programma con lo Stato

L’Agcom, l’authority garante delle comunicazioni, ha dato l’ok al nuovo contratto di programma 2020-2024 siglato tra Poste Italiane e lo Stato, ma esprimendo disappunto sull’assenza delle penali.

Secondo quanto riporta la stampa, l’Agcom ha evidenziato che “la mancata previsione di un sistema di penali applicabili al verificarsi di scostamenti significativi rispetto agli obiettivi fissati appare assolutamente anomala”, come era già successo nel contratto in scadenza a fine anno. Sono previste solo sanzioni amministrative.

Il nuovo contratto, già inviato anche alla Commissione UE, prevede l’impegno da parte del gruppo guidato da Matteo Del Fante a “fornire la spinta alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione, delle imprese e dei cittadini”, come spiegato dalla stesso Ad in audizione al Senato.

Poste Italiane riceve dallo Stato un corrispettivo annuo di 262,4 milioni nell’ambito del contratto, che include anche un meccanismo di compensazione fino a un massimo di 89 milioni nel caso i costi sostenuti fossero superiori ai ricavi.