Utility (+0,2%) – Ben intonate A2A (+3,9%) ed Edison (+4,2%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2%, in controtendenza rispetto al corrispondente indice europeo di confronto (-0,1%).

Giornata incerta per le borse europee caute, con Milano a -0,1%, come gli indici di Wall Street, in attesa dell’annuncio della Fed sui tassi di interesse.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si è attestato allo 0,99%, con il relativo spread verso il bund tedesco a 134 punti base.

Il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha fatto sapere che da Bruxelles non stanno prendendo in considerazione il rigetto della manovra italiana.

Tornando alle Utility e Rinnovabili, tra le Big la migliore è stata A2A (+3,9%). Una performance sostenuta in parte dalle attese di una trimestrale in crescita secondo gli analisti di Equita, i quali hanno confermato la raccomandazione di “Buy” e il prezzo obiettivo di 1,83 euro (upside teorico del 6,1% rispetto alla quotazione attuale).

Poco sopra la parità Enel (+0,1%), che nella settimana dal 21 al 25 ottobre 2019 ha acquistato 188.404 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 6,77 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1.275.709,74 euro. A seguito degli acquisti effettuati, la società detiene 967.572 azioni proprie, pari allo 0,009517% del capitale sociale.

La controllata Enel Américas ha approvato i conti consolidati relativi ai primi mesi 2019, che hanno riportato aggregati economici in crescita a doppi5a cifra.

Tra le Mid, prese di beneficio su Falck Renewables (-1,3%) dopo gli acquisti della seduta precedente (+3,6%).

Tra le Small, forti acquisti su Edison (+4,2%) nel giorno della riunione del Cda per l’approvazione dei risultati al 30 settembre 2019.