Banca Generali archivia un ottimo terzo trimestre, caratterizzato da un incremento dell’utile netto a 63,2 milioni (+46,0% a/a). Il risultato è trainato da una crescita dei ricavi che hanno toccato i 135,7 milioni (+25,1% a/a), dovuta a un buon andamento dia delle commissioni nette sia del margine di interesse.
Un buon andamento dei ricavi, supportato dall’incremento della crescita delle masse gestite e dal successo delle nuove iniziative commerciali e strategiche, hanno permesso a Banca Generali di raggiungere nel terzo trimestre 2019 risultati notevolmente superiori a quelli dell’analogo periodo 2018.
“Siamo molto soddisfatti di questi risultati per un 2019 che si sta confermando il migliore nella storia della banca”, ha commentato Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali.
Mossa ha aggiunto che: “gli importanti progetti sul tavolo e la risposta che ci arriva dalla domanda di consulenza professionale ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi”.
Nella tabella seguente riportiamo il conto economico di Banca Generali del terzo trimestre 2019 confrontato con quello del 2018.
Il margine di intermediazione si è attestato a 135,7 milioni (+25,1% a/a), grazie all’andamento positivo delle commissioni nette (112,1 milioni, +23,5%), all’interno delle quali le performance fee sono state pari a 25,5 milioni, e all’incremento del margine d’interesse (20,3 milioni, +25,3% su base annua). I profitti da trading sono saliti a 3,3 milioni, contro l’1,5 milioni dell’analogo periodo 2018.
I costi operativi hanno mostrato una crescita annua del 10,2% a 54,9 milioni, per via dei maggiori oneri one-off legati al trasferimento degli uffici, ai costi per le iniziative di crescita esterna e all’avvio delle partnership a cui si aggiungono i costi legati al primo consolidamento di Nextam.
Gli altri accantonamenti e poste straordinarie sono scesi a 4,9 milioni (-23,4%), mentre le imposte sono state pari a 12,7 milioni (+41%).
Tali dinamiche hanno comportato un aumento dell’utile netto del 46,0% a 63,2 milioni.