Banca Ifis rimbalza a Piazza Affari, dopo lo scivolone di ieri pomeriggio in cui i titoli hanno lasciato sul terreno il 7,6 per cento. Calo arrivato in seguito all’annuncio dello stop alle trattative con Credito Fondiario per la creazione di una piattaforma comune nella gestione dei crediti problematici.
Nella seduta di oggi attorno alle 10:30 le azioni della banca guidata da Luciano Colombini recuperano il 5,5% a 15,4 euro. I volumi, pari finora a 250 mila titoli scambiati, contro una media giornaliera degli ultimi tre mesi di 348 mila, sono tuttavia più modesti degli 1,1 milioni toccati ieri sulla scia della delusione per il mancato accordo.
Una decisione, quella di non proseguire nelle trattative, che, letta con maggiore calma, alcuni operatori non vedono in chiave così negativa in quanto Credito Fondiario è controllato dal fondo Elliott, conosciuto per la propria strategia di investimento aggressiva e per la volontà di imporre la propria governance nelle società in cui entra.
Ed è proprio questo il punto su cui i due gruppi non hanno trovato un accordo, secondo quanto dichiarato.
Banca Ifis deve però essere in grado ora di chiarire la propria strategia nello strategico settore dei crediti deteriorati. “Il mercato dei Non performing loan è e rimane strategico per Banca Ifis”, ha dichiarato Colombini, “il nostro obiettivo è mantenere le condizioni per continuare a generare valore in futuro, anche in presenza di un contesto regolamentare in evoluzione, continuando a investire sia nell’acquisto di portafogli sia nell’attività di servicing”.