Banco Desio ha archiviato i primi nove mesi del 2019 con un margine d’intermediazione pari a 293,4 milioni (+6,8% su base annua). Dopo rettifiche su crediti scese a 38,5 milioni (-14,5% su base annua), l’utile netto si è attestato a 33,7 milioni (+44,8% rispetto ai primi nove mesi del 2018).
I primi nove mesi del 2019 di Banca Desio hanno messo in luce una buona tenuta dei ricavi core. La significativa discesa delle rettifiche su crediti ha contribuito a far salire l’utile netto.
Il margine di intermediazione è stato pari a 293,4 (+6,8% rispetto ai primi nove mesi del 2018).
Il margine di interesse è rimasto stabile a 165 milioni, così come le commissioni nette a 122,8 milioni.
Il contributo dei profitti da trading è tornato positivo per 4,5 milioni (-14 milioni nel periodo di confronto), mentre gli altri ricavi sono scesi a 1 milione (-31,1% rispetto al periodo gennaio-settembre 2018).
I costi operativi sono saliti a 203,3 milioni (+2,5% su base annua). Le spese per il personale sono aumentate di poco a 128,4 milioni (+0,9% a/a), mentre gli altri costi sono cresciuti a 74,1 milioni (+5,4% rispetto al periodo di confronto), includendo oneri di sistema per 8,8 milioni (8,1 milioni nei primi nove mesi del 2018) e 0,4 milioni legati all’introduzione dell’Ifrs16.
Dopo avere contabilizzato minori rettifiche su crediti per 38,5 milioni (-14,5% a/a), il risultato netto di gestione si è attestato a 51,6 milioni (+65,1% su base annua).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 33,7 milioni (+44,8% rispetto ai primi nove mesi del 2018).
Dal lato patrimoniale, a fine settembre gli impieghi crescono a 13,9 miliardi (+7% rispetto al 31 dicembre 2018), al cui interno quelli verso clienti sono rimasti stabili a 12 miliardi.
La raccolta totale sale a 13 miliardi (+5,4% rispetto a fine 2018), al cui interno quella da clientela aumenta a 9,5 miliardi (+2,7% rispetto al 31 dicembre 2018).
Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine settembre il Cet1 si è fissato al 12,70% (12,10% al 31 dicembre 2018).