Il gruppo guidato da Francesco Starace ha pubblicato il report trimestrale relativo ai dati operativi. Questo documento, pubblicato in anticipo rispetto all’approvazione e diffusione dei dati economico-finanziari periodici, prevista per il prossimo 12 novembre, ha come obiettivo di rafforzare ulteriormente la trasparenza del gruppo nei confronti della comunità finanziaria, in linea con le best practice dei mercati più evoluti.
Nel 3° trimestre 2019 la produzione netta di energia elettrica del gruppo Enel è stata pari a 61.446 GWh, in calo del 7,8% su base annua. Una dinamica che sconta principalmente la contrazione dell’output delle centrali a carbone (-44,5%, il 16,5% della produzione totale), non compensata dall’incremento della produzione delle centrali a CCGT (+34,5%, il 23,1% del totale), di quelle nucleari (+5,1%, l’11,4% del totale) e degli impianti eolici (+24,9%, il 10,1% del totale).
Sostanzialmente stabile la produzione da fonte idroelettrica (-1,2%), che da sola rappresenta il 26,5% dell’output complessivo.
Con riferimento alla sola Italia, la produzione di Enel è diminuita del 13,7% su base annua a 11.943 GWh, a causa soprattutto del calo dell’output generato dalle centrali a carbone (-49,6%, il 24,1% della produzione totale) e dagli impianti eolici (-5,2%, l’1,5% del totale), che non è stato compensato dall’incremento della produzione delle centrali a gas ciclo combinato (+45,9%, il 25,7% del totale) e dagli altri impianti rinnovabili – geotermici, solari e altri – (+1,6%, il 12,2% del totale).
Sostanzialmente stabile la produzione da fonte idroelettrica (+0,3%), che da sola rappresenta il 35,9% dell’output nazionale.
Stabile invece il dato sulle vendite di energia elettrica realizzate dal gruppo a livello globale, +0,4% a 79,7 TWh. Il calo delle vendite in Italia (-2,6%, il 33,1% del totale) è stato sostanzialmente compensato dall’incremento in America Latina (+2,7%, il 33,9% del totale).