Salute (-1%) – Amplifon (-2,1%) in fondo al comparto

Ieri il Ftse Italia Salute ha ceduto l’1% al di sotto sia del corrispondente indice europeo sia del Ftse Mib, entrambi a +0,2 per cento.

Il tutto all’indomani tra l’altro della decisione della Fed, di abbassare, come da attese, i tassi di interesse (-25 punti base) per la terza volta quest’anno, e di sospendere per ora l’accomodamento monetario, facendo eccezione in caso di mutamenti rilevanti dell’outlook.

Permane qualche incertezza in merito alle relazioni tra Usa e Cina, dopo che il Cile ha cancellato il vertice dell’Apec e l’indiscrezione riportata da Bloomberg secondo cui Pechino avrebbe qualche dubbio circa il possibile raggiungimento di un’intesa duratura con Trump, in considerazione della sua natura impulsiva.

Tra le big ha fatto meglio Diasorin con un +0,1 per cento.

Recordati ha invece ceduto lo 0,9 per cento. Nel terzo trimestre 2019 ha riportato ricavi pari a 357,2 milioni, in aumento del 12,6% e superiori del 2,9% rispetto al consensus, e un utile netto salito del 7,8% a 79,4 milioni e sopra dell’1,8% rispetto alle stime degli analisti.

Amplifon ha chiuso in coda con un -2,1 per cento, dopo il +5,3% della seduta precedente avvenuto in scia ai conti dei 9 mesi 2019.

Tra le mid ha resistito Sol (invariata) mentre tra le small la migliore è stata Garofalo Health Care (+1%), seguita da Pierrel (+0,3%).