Settimana debole per il settore commercio (-0,5%) facendo meglio del corrispondente indice europeo (-0,9%) ma al di sotto del Ftse Mib (+1,4%).
Occhi puntati sulla Fed che ha deciso di abbassare, come da attese, i tassi di interesse (-25 punti base) per la terza volta quest’anno, e di sospendere per ora l’accomodamento monetario, facendo eccezione in caso di mutamenti rilevanti dell’outlook.
Focus inoltre sugli sviluppi nelle relazioni tra Usa – Cina dopo che tra l’altro il Cile ha cancellato il vertice dell’Apec.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un +0,5 per cento. Ha comunicato i conti dei primi nove mesi del 2019. Numeri che hanno evidenziato vendite pari a 1.303,8 milioni, in crescita dell’8,6% (crescita organica del 6,9%) e utile del gruppo prima delle imposte di 245,1 milioni, in calo dell’1,7 per cento.
Inoltre ha completato la cessione della proprietà immobiliare ‘Villa Les Cèdres’ nella località di Saint-Jean Cap-Ferrat, operazione per la quale era stato siglato un accordo preliminare, reso noto lo scorso mese di agosto.
Vendite sulle mid tra cui Ivs Group (-1%) che il prossimo 15 novembre rimborserà, anticipatamente e per intero, tutte le obbligazioni in circolazione per nominali 240 milioni facenti parte del prestito obbligazionario con tasso del 4,5% e scadenza novembre 2022.
Autogrill ha invece ceduto l’1,9 per cento.
Tra le small la migliore è stata Bf Holding (+2,2%), seguita da Chl (+2,1%) che ha comunicato i conti del primo semestre 2019. Dati che hanno evidenziato ricavi delle vendite e prestazioni pari a 8,5 milioni, in diminuzione dai precedenti 11,2 milioni, e una perdita netta pari a 2,1 milioni in calo dai precedenti 3 milioni.
Inoltre il Cda di Chl ha approvato il piano industriale 2019-2023 che prevede tra l’altro il raggiungimento dei seguenti target patrimoniali e finanziari al termine del periodo di durata del piano stesso: Ebitda a 8,331 milioni, Ebit a 6,963 milioni, PN (19,206) milioni e PFN a 13,321 milioni.
Bene Netweek (+0,4%) il cui Cda ha approvato l’emissione di un prestito obbligazionario convertendo per massimi 2,8 milioni da erogarsi in 7 tranches da 400mila euro ciascuna entro 24 mesi dalla prima erogazione.
Bioera (-0,8%) ha ceduto l’89,9% del capitale di Bioera RE a Sergio Paolino, soggetto terzo, non correlato, per 552.089 euro.
Unieuro (-4,2%) ha sottoscritto con Intermonte Sim un contratto di Liquidity Provider della durata di un anno ed immediatamente efficace. Per un approfondimento potete leggere anche Unieuro – “Con Intermonte un ulteriore impulso alla già buona liquidità del titolo”.