Il gruppo del cavallino ha chiuso il periodo luglio-settembre 2019 con risultati leggermente migliori delle attese, con ricavi in aumento del 9% a 915 milioni e un Ebitda in crescita del 12% a 311 milioni. L’utile netto adjusted ha segnato un incremento del 16% a 169 milioni. La solida performance ha portato il management a migliorare i target 2019.
Ferrari ha archiviato il terzo trimestre 2019 con un incremento delle consegne del 9,4% a 2.474 unità, trainato dal +9,5% delle vendite di modelli a 8 cilindri e dal +8,9% dei modelli a 12 cilindri.
A livello di aree geografiche, l’Emea ha registrato un aumento del 13,7% a 1.143 unità, le Americhe sono rimaste sostanzialmente invariate a 772 unità, mentre Cina, Hong Kong e Taiwan hanno segnato un calo del 2% a 159 unità per effetto della decisione di concentrare le consegne ai clienti nella prima parte dell’anno prima dell’introduzione anticipata di nuove normative sulle emissioni. Il Resto dell’Apac, invece, ha registrato un +23% a 400 unità.
I ricavi sono aumentati leggermente oltre le attese del 9,2% a 915 milioni (+7,1% a cambi costanti), sostenuti dalla crescita del fatturato da Automobili e parti di ricambio (+14,8% a 708 milioni) e da Sponsorizzazioni (+4% a 135 milioni) che hanno più che compensato il calo dei Motori (-34% a 46 milioni) per le minori consegne a Maserati.
In crescita anche i margini operativi, grazie all’aumento dei volumi (+20 milioni) e a un mix/prezzo più favorevole (+23 milioni). L’Ebitda è cresciuto dell’11,9% a 311 milioni con un’incidenza sul fatturato al 34% (+80 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un +11,8% a 227 milioni, con un ros al 24,8% (+60 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un progresso dell’utile netto adjusted del 15,8% a 169 milioni, beneficiando anche della riduzione dell’aliquota fiscale per effetto dell’accordo preventivo legato all’agevolazione Patent Box.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento netto industriale è aumentato a 369 milioni dai 353 milioni al 30 giugno 2019, con il free cash flow industriale di 138 milioni compensato da investimenti pari a 145 milioni.
Infine, Ferrari ha migliorato la guidance 2019 stimando un incremento dei ricavi a circa 3,7 miliardi (da oltre i 3,5 miliardi), un Ebitda adjusted pari a circa 1,27 miliardi (da 1,2-1,25 miliardi), un Ebit adjusted pari a 0,92 miliardi (da 0,85-0,9 miliardi), un eps adjusted a 3,70-3,75 euro (da 3,50-3,70 euro) e un free cash flow industriale superiore a 0,6 miliardi (da oltre 0,55 miliardi).