“Valuteremo con attenzione e senza pregiudizi ipotesi che permettano a Mps di mantenere e di consolidare questo percorso di fuoriuscita dalla situazione di difficoltà in cui si è trovata”.
Lo ha affermato alla stampa Antonio Misiani, vice ministro dell’Economia, aggiungendo che “c’è in corso una valutazione che verrà approfondita nelle prossime settimane, in connessione alle scadenze”.
Entro fine anno il Governo dovrà illustrare alle autorità europee la modalità con cui intende uscire dal capitale della banca senese, di cui il Tesoro detiene il 68,2 per cento.
Per rendere più agevolare il percorso, l’istituto toscano punterebbe ad accelerare il de-risking.
I rumor di stampa più recenti parlavano dell’intenzione di Mps di cedere un pacchetto di crediti deteriorati di circa 10 miliardi. Ipotesi che vedrebbe coinvolta Amco (ex Sga).
Tuttavia, suddetta eventualità dovrebbe essere discussa con la Commissione Europea, con le ultime indiscrezioni che riportano che, nel caso in cui l’UE non dia il via libera, il Mef potrebbe decidere di vendere un portafoglio di importo inferiore.
Intorno alle 10:20 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dell’1,4% a 1,47 euro, mentre l’indice di settore sale dell’1,1 per cento.