Ottava in rosso per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle ultime cinque sedute ha messo a segno un -1,7% rispetto al -0,2% del corrispondente indice europeo.
Lieve calo nella settimana per le quotazioni del greggio, con Wti a 55,1 $/bl e Brent a 60,5 $/bl poco dopo la chiusura di venerdì, appesantite dall’incremento a sorpresa delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia.
In evidenza Tenaris (+4,5%) che sale dopo aver toccato nel corso della settimana della trimestrale i minimi da febbraio 2016. Il gruppo ha infatti chiuso il terzo trimestre con risultati al di sotto delle attese e ha fornito un outlook debole per i prossimi mesi.
In rosso invece Eni (-2,4%) che costituirà insieme a CDP, Terna e Fincantieri una società che si occuperà dello sviluppo e della realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da modo ondoso.
Inoltre, il cane a sei zampe ha avviato la realizzazione del nuovo sistema di supercalcolo HPC5.
Prese di profitto su Saipem (-3,4%) dopo i rialzi della settimana precedente, innescati da una trimestrale positiva.
Tra le Mid Cap arretrano Maire Tecnimont (-3%) e Saras (-5,9%) che ha presentato i risultati del terzo trimestre dell’anno, evidenziando un Ebitda comparable in linea alle attese.
La società ha inoltre reso noto l’EMC Benchmark, sceso a 2,7 dollari/barile.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, lieve rialzo per Gas Plus (-0,5%) mentre si è mossa in territorio negativo d’Amico (-5%).