Azimut tasta il terreno per il lancio di un bond non convertibile a tasso fisso presso investitori istituzionali.
In una nota la società ha comunicato che il cda “ha approvato l’avvio di attività di soft sounding preliminare presso investitori qualificati, italiani ed internazionali, per valutare le condizioni di mercato in relazione a una potenziale emissione di un prestito obbligazionario non convertibile a tasso fisso da eseguirsi nel corso delle prossime settimane”.
La società, viene precisato, sarà supportata in tali attività e, ove ne ricorrano i presupposti, nel potenziale successivo collocamento da JP Morgan, Banca Imi e Nomura.
L’eventuale lancio del collocamento del prestito obbligazionario è soggetto alla verifica di una serie di condizioni, tra le quali, le condizioni di mercato, l’interesse manifestato dai potenziali investitori e l’andamento dei prezzi dei titoli equivalenti sul mercato, nonché la decisione finale da parte degli organi amministrativi della società.
Indicativamente, scrive Azimut nel comunicato, l’emissione avrà una durata intermedia e un ammontare fino a 500 milioni, i cui proventi saranno utilizzati per la propria attività e per finanziare potenziali operazioni straordinarie e/o per rimborsare parte dell’indebitamento, incluso il parziale rimborso per circa 140 milioni della linea di credito da 200 milioni erogata da un pool di banche a inizio anno.
Il tasso di interesse, come da prassi, sarà individuato ad esito del potenziale collocamento del prestito obbligazionario. Le obbligazioni saranno riservate a investitori qualificati, con esclusione di collocamento negli Stati Uniti d’America ed altri Paesi selezionati; la quotazione presso il mercato regolamentato dell’Irish Stock Exchange.