Nei primi nove mesi del 2019 Risanamento ha riportato un valore della produzione di 2,6 milioni, in aumento dell’11,5% rispetto al pari periodo di confronto.
A livello di gestione operativa l’Ebitda, pur rimanendo ancora negativo (-9,1 milioni), segna un calo del 9,8% rispetto ai primi nove mesi del 2018 (-10,1 milioni).
Il conto economico si è chiuso con una perdita di 9,7 milioni, diminuita rispetto al rosso di 18,2 milioni del pari periodo di confronto. Una dinamica che ha beneficiato della consistente riduzione degli oneri finanziari per circa 3 milioni e di alcuni proventi straordinari, tra i quali il rilascio di un fondo rischi per l’importo di circa 5 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 30 settembre l’indebitamento finanziario netto ammontava a 679,9 milioni, in aumento rispetto ai 664,4 milioni a fine dicembre 2018.
La società ha ricordato che, in continuità con il precedente esercizio, l’attività di Risanamento sarà rivolta alla valorizzazione delle proprietà di immobili “trading” presenti in portafoglio e si focalizzerà principalmente nello sviluppo della iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia, alla luce anche della intervenuta cessione del complesso Sky.
Considerando che la principale fonte di reddito prospettica risulta essere proprio l’iniziativa di sviluppo Milano Santa Giulia è verosimile che i risultati economici consolidati dovranno essere valutati in un’ottica di medio/lungo periodo.