Utility (+0,4%) – Frazionali rialzi per Hera (+0,7%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato lo 0,4 per cento, facendo meglio del corrispondente indice europeo di confronto (-0,1%).

Una seduta positiva per le borse del vecchio continente, con il Ftse Mib che guadagna l’1,7 per cento, sostenute soprattutto dai segnali positivi sulle relazioni tra Stati Uniti e Cina.

Deboli di contro i dati sull’economia dell’eurozona, con l’indice Pmi manifatturiero di ottobre in frazionale miglioramento a 45,9 punti ma ancora in prossimità dei minimi da 7 anni.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 134 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 0,99 per cento (fonte Bloomberg).

Tornando alle Utility e Rinnovabili, tra le Big, acquisti su Italgas (+1%), seguita da Hera (+0,7%).

Enel ha chiuso in rialzo dello 0,5 per cento. La controllata per le rinnovabili Enel Green Power, ha avviato la costruzione in Sudafrica di due parchi eolici, per una capacità installata complessiva di 280 MW ciascuno. e un investimento richiesto di oltre 400 milioni.

Tra le Mid, acquisti su Ascopiave (+2,5%) che nella settimana dal 28 ottobre a 1 novembre 2019 ha acquistato 99.700 azioni per un controvalore complessivo di 372.906,59 euro. A seguito degli acquisti finora effettuati, la società detiene il 3,034% del capitale sociale.

Iren (+1,2%) è entrata nel capitale di Smart Mobility, startup che ha sviluppato un servizio di mobilità ibrida condivisa.

Tra le Small, Edison chiude in rialzo di mezzo punto percentuale.

Nei primi giorni di quotazione del mese di novembre le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si stanno muovendo intorno a 14,25 €/MWh, cioè il 39,10% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018 e il 12,04% in meno rispetto a inizio ottobre 2019.

Sull’internazionale Suez ha approvato i risultati dei primi nove mesi 2019.