Azimut – Raccolta netta a 4 mld da inizio anno

La raccolta netta totale di Azimut nel mese di ottobre è stata positiva per 300,2 milioni, in crescita del 4,6% rispetto all’ottobre 2018. Il nuovo flusso spinge il totale dei primi dieci mesi del 2019 vicino ai 4 miliardi, per la precisione 3.971,4 milioni, il 2,2% in più di quanto raccolto nei primi dieci mesi dell’anno precedente.

La società del risparmio gestito è in traiettoria per superare il dato dello scorso anno, che ha visto nei 12 mesi una raccolta netta positiva per 4,4 miliardi.

Nella tabella seguente riportiamo la sintesi della raccolta del mese di ottobre.

Esaminando i flussi nel dettaglio, fondi hanno registrato riscatti netti per 224,7 milioni, contro un dato positivo di 203,2 milioni dell’ottobre 2018.

Al contrario, le gestioni patrimoniali hanno messo a segno una raccolta netta positiva per 119,7 milioni, mentre nell’analogo periodo dell’anno precedente vi erano stati deflussi netti per 2,7 milioni.

I titoli, i fondi di terzi e c/c hanno registrato un dato positivo per 267,1 milioni, in crescita del 15,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Nei primi dieci mesi del 2019 i fondi comuni di investimento hanno realizzato una raccolta netta positiva di 995,3 milioni (+16,3% su base annua), mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato sottoscrizioni nette per 863,4 milioni (-39,3% a/a).

La raccolta di fondi di terzi e c/c da inizio anno è pari a 1.734,8 milioni, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente.

Il totale delle masse a fine ottobre si fissa a 57,9 miliardi (+13,1% rispetto a fine 2018), di cui 44,7 miliardi riferiti a quelle gestite e la restante parte al risparmio amministrato.

Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha commentato: “Prosegue il trend positivo di raccolta netta per il gruppo che grazie al dato registrato nel mese ottobre di 300 milioni raggiunge i 4 miliardi da inizio anno anche grazie ad una buona raccolta della rete domestica”.

“L’uscita di alcuni investitori istituzionali è stata più che compensata da una crescita organica estera sempre forte e dinamica che aiuta a diversificare dal solo mercato domestico”, ha aggiunto il manager.

“In questi mesi in particolare abbiamo saputo conciliare rendimenti ai clienti, con una performance media ponderata netta al picco da inizio anno di circa +7,6%”, ha concluso Giuliani.