Banca Mediolanum ha chiuso il terzo trimestre 2019 con un margine di intermediazione pari a 294,9 milioni (+8,8% su base annua), al cui interno le commissioni nette sono salite a 220,8 milioni (+11,1% a/a), mentre il margine di interesse è cresciuto a 64,3 milioni (+29,6%). Il periodo si è chiuso con un utile netto di 113,4 milioni (+17,2%).
Nel terzo trimestre 2019 Banca Mediolanum ha evidenziato una crescita del giro d’affari e dei margini operativi.
Il margine di intermediazione si è attestato a 294,9 milioni (+8,8% rispetto allo stesso periodo del 2018).
Le commissioni nette sono salite a 220,8 milioni (+11,1% a/a), al cui interno le commissioni di gestione sono aumentate a 260,7 milioni (+2,9% su base annua) grazie alla crescita delle masse, mentre le commissioni di performance sono scese a 10,8 milioni (37,2 milioni nel terzo trimestre 2018).
Il margine di interesse è aumentato a 64,3 milioni (+31,1%), grazie alla crescita degli impieghi alla clientela retail e all’attenta gestione delle attività di tesoreria.
I costi operativi sono aumentati meno che proporzionalmente rispetto al giro d’affari, attestandosi a 141,7 milioni (+1,8% a/a).
Tali dinamiche hanno portato a un risultato lordo di gestione di 153,2 milioni (+16,3%).
Dopo recuperi su crediti per 0,3 milioni (rettifiche su crediti per 1,6 milioni nel periodo di confronto), il risultato netto di gestione si è fissato a 153,5 milioni (+17,9% a/a).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 113,4 milioni (+17,2%), dopo aver spesato altri accantonamenti e oneri straordinari saliti a 23,8 milioni (8,3 milioni nel terzo trimestre 2018).
