Il gruppo ha archiviato il periodo luglio-settembre 2019 con ricavi in calo del 2% a 647 milioni, mentre Ebitda (+2,7%) ed Ebit (-7,4%) si sono attestati rispettivamente a 123 e a 75 milioni. L’utile netto si è ridotto del 7,7% a 53 milioni. In calo l’indebitamento finanziario netto a 415 milioni dai 435 milioni al 30 giugno 2019.
Brembo ha chiuso il terzo trimestre 2019 con risultati ancora una volta superiori al mercato di riferimento, dimostrando una buona tenuta dei margini in uno scenario ancora caratterizzato dal perdurare delle difficoltà del settore automotive.
Il fatturato è diminuito del 2% a 647 milioni, con il settore autovetture in calo del 3,7% a 488 milioni, mentre le applicazioni per i motocicli hanno segnato un +6,9% a 65 milioni, quelle per i veicoli commerciali sono rimaste stabili a 66 milioni e le competizioni un +6,4% a 29 milioni.
A livello geografico, le vendite sono diminuite in Germania del 15,3% e dell’1,9% nel Regno Unito, mentre sono aumentate del 2,6% in Italia e del 6,1% in Francia. Nel continente asiatico, l’India ha registrato un +14%, il Giappone un -15% e la Cina un +2,6 per cento.
Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) ha riportato un calo del 3,6%, mentre il Sud America (Brasile e Argentina) ha segnato un +0,8 percento.
L’Ebitda è aumentato del 2,7% a 123 con un’incidenza sul fatturato al 19,1% (+90 punti base), beneficiando anche dell’applicazione del principio contabile IFRS 16. L’Ebit è diminuito del 7,4% a 75 milioni complici i maggiori ammortamenti, con un ros all’11,5% (-70 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un calo dell’utile netto del 7,7% a 53 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 415 milioni rispetto a 434 milioni al 30 giugno 2019. Escludendo l’effetto del principio IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 239 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, in un contesto in cui permane l’incertezza legata al settore automotive il gruppo ha confermato la previsione di chiudere l’esercizio con volumi in leggero calo rispetto all’anno precedente, mantenendo tuttavia una redditività in linea con il 2018.