Utility (+0,2%) – Acquisti su Terna (+1,8%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato lo 0,2 per cento, facendo peggio del corrispondente indice europeo di confronto (+0,4%).

Chiusura incerta per le borse del Vecchio Continente, con Milano flat, in linea con l’andamento di Wall Street, in attesa di novità sul commercio e mentre prosegue la stagione di trimestrali.

In mattinata sono stati diffusi gli indici Pmi finali di ottobre relativi delle principali economie europee. In particolare, l’indicatore composito dell’eurozona si è attestato a 50,6 punti, superiore alle attese (50,2 punti) ma non distante dalla soglia di 50 punti che separa contrazione e crescita.

Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime di crescita dell’eurozona, prevedendo per quest’anno una crescita dell’1,2% (contro l’1,3% stimato ad aprile), in rallentamento rispetto all’1,9% dell’anno precedente.

Per il 2020 e il 2021 è previsto uno sviluppo dell’1,4% a fronte dell’1,5% della stima di aprile. Il taglio è motivato prevalentemente dal rallentamento della Germania e dalla stagnazione dell’Italia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 135 punti base con il rendimento del decennale italiano intorno all’1,02 per cento.

Tornando alle Utility e Rinnovabili, tra le Big, la migliore è stata Terna (+1,8%). Tornano gli acquisti su Hera, in rialzo dello 0,8 per cento.

Enel ha chiuso in flessione dello 0,2 per cento. In Colombia il colosso elettrico, attraverso la business line di servizi energetici avanzati Enel X e la società di distribuzione Enel-Codensa, opererà con Scotiabank Colpatria per sviluppare nuovi servizi finanziari nel paese.

Tra le Mid, acquisti su Iren (+1%), alla vigilia del Cda di approvazione dei conti dei 9M 2019.

Tra le Small, flat TerniEnergia, la cui assemblea ordinaria ha approvato il progetto di bilancio e preso atto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018. I soci hanno nominato i nuovi componenti del Cda, confermando Stefano Neri quale Presidente.

In sede straordinaria, l’assemblea ha approvato la modifica statutaria relativa all’integrazione dell’oggetto sociale della controllata Softeco Sismat, in vista dell‘incorporazione in TerniEnergia nel corso del 2020.

Edison (-0,5%) attraverso la controllata al 60% ETC Ecotermica Ciriè, insieme con il Comune di Ciriè ha presentato il progetto per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento che fornirà calore alle famiglie.

Segue Seri Industrial (-1,5%), la cui controllata FIB ha presentato, congiuntamente ad altre imprese europee, un progetto di ricerca, sviluppo e industrializzazione di celle e moduli di batterie al litio di nuova generazione.