Chiusura di settimana all’insegna del consolidamento dei guadagni realizzati nelle sei sedute precedenti per il principale indice azionario di piazza Affari, ancora in piena stagione delle trimestrali.
All’interno di un quadro grafico decisamente positivo sia nel medio sia nel breve periodo, un nuovo segnale di forza per il Ftse Mib potrebbe arrivare dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 23.584,8 punti in quanto ci potrebbero essere margini per un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a quota 23.921,0 punti. Nel caso di rottura al rialzo di questo livello, il maggior indice equity italiano potrebbe poi mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 24.220,6 punti, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 24.544,3 punti, cioè il massimo del 7 maggio del 2018.
Un eventuale discesa del Ftse Mib al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 23.294,5 punti, al contrario, potrebbe implicare un aumento della pressione dei venditori con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 23.027,5 punti, al di sotto del quale i due obiettivi ribassisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 22.721,2 punti prima e a 22.284,1 punti in seguito.
La performance da inizio anno dell’indice Ftse Mib è pari a +28,0% (-16,1% nell’intero 2018).
Quotazione di riferimento: 23.460 punti
+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 24.544,3 punti;
+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 24.220,6 punti;
+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 23.921,0 punti;
+0,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 23.584,8 punti;
-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 23.294,5 punti;
-1,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 23.027,5 punti;
-3,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 22.721,2 punti;
-5,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 22.284,1 punti.
