Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi con risultati che evidenziano la bontà della strategia adottata negli ultimi anni. A fronte di volumi a livello organico sostanzialmente stabili, con la crescita dei ricavi sostenuta dal contributo della neo-acquisita Barcelona Cartonboard, Reno De Medici è riuscita a mantenere una redditività soddisfacente grazie alle azioni rivolte all’efficientamento produttivo. I continui investimenti per l’ottimizzazione dell’utilizzo delle materie prime e per ridurre i costi consentono di mantenere un outlook positivo pur in uno scenario ancora incerto, senza dimenticare il possibile contributo dell’attività di M&A.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati dei primi nove mesi del 2019, soprattutto alla luce delle difficoltà evidenziate dai nostri mercati di riferimento con una debolezza della domanda che ha condizionato in particolare i primi due trimestri”.
Così commenta il Cfo di Reno De Medici, Luca Rizzo, i conti dei primi nove mesi dell’esercizio, che hanno evidenziato ricavi in crescita del 21% a 537 milioni grazie al contributo per 101 milioni della neo-acquisita Barcelona Cartonboard.
A livello organico, invece, si è assistito a volumi cha hanno scontato un rallentamento della domanda nei primi sei mesi, che ha comportato una pressione al ribasso sui prezzi di vendita per quanto riguarda il core business del White Lined Chipboard-WLC (pari all’84% del fatturato totale), evidenziando comunque un recupero grazie alla ripresa nel terzo trimestre.
Per quanto riguarda il segmento FBB-Folding Box Board (16% del fatturato totale), a fronte del calo della domanda, “abbiamo assistito a un contemporaneo aumento dei prezzi di vendita e una diminuzione del costo delle materie prime, registrando quindi una dinamica più che favorevole” spiega Rizzo.
Nel complesso, l’effetto volumi e la pressione sui prezzi sono stati compensati da una riduzione del costo delle materie prime, che ha avuto effetti positivi sulla redditività con un Ebitda margin che si è mantenuto ben al di sopra del 10 percento.
“Abbiamo proseguito il nostro piano rivolto a una maggiore efficienza con azioni per cercare di abbassare i costi a parità di qualità e prestazioni dei nostri prodotti, attraverso un utilizzo ottimale delle materie prime”.
A ciò si aggiungono gli investimenti effettuati in macchinari per migliorare da un lato la produttività e dall’altro per ridurre gli scarti, anche in un’ottica di maggiore attenzione alle tematiche ambientali.
“Abbiamo installato nuovi macchinari che consentono sia di recuperare più fibra da rimettere nel processo produttivo, abbassando quindi i costi di approvvigionamento, sia di ridurre gli scarti, con chiari benefici in termini di una diminuzione dei costi di smaltimento, in continua crescita e non soggetti alla ciclicità” prosegue il Cfo di Reno De Medici.
Altro ambito di attenzione riguarda gli importanti investimenti legati all’energia, in una produzione energivora e in previsione di un trend di costi in aumento.
“Continuiamo a investire per ridurre al massimo soprattutto il consumo di gas e le emissioni di CO2, che hanno visto il prezzo più che raddoppiare negli ultimi due anni, abbassando i costi e ponendo una maggiore attenzione alle tematiche ambientali”.
Una serie di iniziative che consentono di mantenere un outlook positivo per i prossimi mesi anche alla luce della ripresa della domanda evidenziata nel terzo trimestre, seppure il quadro economico generale non sembra al momento dare chiari segnali di una decisa inversione del trend.
“Rimaniamo ottimisti sul 2019 anche perché nell’ultimo trimestre dovremmo avere un ulteriore beneficio in termini di valore aggiunto dato dalla riduzione dei costi soprattutto per quanto riguarda l’energia”.
“Per il prossimo anno, invece, l’outlook rimane ancora incerto, ma un’ulteriore spinta alla redditività arriverà dal completamento del processo di integrazione di Barcelona Cartonboard che porteremo su livelli di marginalità in linea a quelli del gruppo” dichiara Luca Rizzo.
Il tutto senza dimenticare il potenziale contributo derivante da possibili operazioni di M&A, anche alla luce di una situazione finanziaria che consente ampi spazi di manovra con un rapporto Netdebt/Ebitda pari a circa 1x.
“Il nostro obiettivo strategico è quello di continuare a crescere, sia in termini di volumi sia di quote di mercato, e lo sviluppo per linee esterne resta una tematica a cui stiamo lavorando, valutando eventuali opportunità sul mercato” conclude il Cfo di Reno De Medici.